Banche, le più sicure sono proprio queste e potrai dormire sonni leggeri: alcune sono ITALIANISSIME | È cambiato tutto con il 2025

Interno della banca - foto (C) Teleone.it
I dati della BCE parlano chiaro, e svelano una sorpresa assoluta sulle banche italiane.
Negli ultimi anni il rapporto tra italiani e banche si è, secondo il sentire comune, un po’ incrinato. Molti correntisti, pur mantenendo conti attivi, hanno manifestato infatti una crescente sfiducia nei confronti degli istituti di credito. Le cause sono molteplici e spesso legate a esperienze personali o notizie mediatiche. Una percezione negativa che, però, sembra essere smentita dai dati ufficiali. Lo sembra secondo quello che è stato un recente report della Banca Centrale Europea, che ha dato alcuni giudizi estremamente positivi sugli stessi istituti del nostro Paese, di cui parliamo fra poco.
Fra i motivi principali per cui gli italiani tendono a non fidarsi delle proprie banche, ad esempio, gli Aumenti delle commissioni su conti correnti e prelievi; complessità nei contratti e nella comprensione dei costi effettivi; Mancanza di trasparenza nelle condizioni e nei cambiamenti delle offerte; Scarsa assistenza al cliente, specialmente nelle filiali fisiche; Chiusura di sportelli e spostamento massivo verso il digitale; Precedenti scandali finanziari o dissesti di banche locali.
Al di là di tutto, come detto, è stata la BCE a spiegare che i dati, in realtà, sono contrari a quelle che sono le percezioni comuni. E, anzi, secondo lo studio, alcune delle banche più sicure d’Europa sono proprio italiane. Diverse banche italiane risultano tra le più affidabili e solide del panorama europeo, ed il giudizio è basato sui cosiddetti “Pillar 2 Requirement” (P2R), ovvero il livello di capitale che una banca deve detenere per far fronte a rischi specifici.
La leadership di Intesa Sanpaolo è uno dei segnali più forti dell’affidabilità delle banche italiane. Con una capitalizzazione tra le più alte d’Europa, Intesa ha superato colossi come BNP Paribas e Banco Santander. Ma non è solo una questione di grandezza: il suo basso requisito P2R (1,50%) conferma l’elevata solidità.
Accanto a lei, con lo stesso requisito minimo di capitale, troviamo Banca Mediolanum. Il dato testimonia una gestione prudente e resiliente, capace di reggere anche in condizioni economiche sfavorevoli. Entrambe le banche, secondo la BCE, rappresentano un punto di riferimento nel sistema bancario europeo per sicurezza e solidità.
L’Italia molto meglio dei “colossi” internazionali
Il confronto con le banche straniere, lo sottolineiamo prima di andare alla rassegna sulle più brillanti delle banche, è impietoso per alcune big internazionali. Tenendo in considerazione il dato sul valore di rischio specifico richiesto (il Pillar 2 Requirement, il P2R) a Deutsche Bank viene infatti richiesto un requisito del 2,90%, a Barclays il 2,84% e a Citigroup il 2,80%. Ancora più alto quello di Revolut, al 3,70%, che mostra come l’innovazione da sola non basti senza una gestione solida.
Tra le banche italiane in ottima posizione troviamo Banca Popolare di Sondrio (2,75%) a pari merito con HSBC Europe e Bank of America. Poco più giù Iccrea Banca (2,52%) e MPS, Cassa Centrale Banca, tutte con un requisito del 2,50%, dimostrando l’ottimo stato di salute di diversi istituti nazionali. Infine, BPER e Banco BPM risultano affidabili con un P2R del 2,25%, a pari con Commerzbank e BPCE, mostrando un equilibrio competitivo anche tra le banche di medio-grandi dimensioni. Ma andiamo al podio.

La grande sorpresa: ecco il podio (tricolore) secondo la BCE
La vera sorpresa arriva però dal primo posto: il Credito Emiliano è risultata la banca più sicura d’Europa nel 2025, con un P2R pari all’1%. Una conferma straordinaria per un istituto spesso poco citato nelle cronache quotidiane, ma evidentemente capace di una gestione dei rischi estremamente virtuosa. Scorrendo la classifica, altre banche italiane si distinguono positivamente.
Mediobanca è valutata con un P2R dell’1,75%, poco distante dai principali istituti europei. Ancora meglio stanno UniCredit e Fineco, posizionate entrambe al 2% e appaiate a grandi nomi come UBS e JP Morgan. In definitiva, se è vero che la percezione degli italiani è spesso influenzata da esperienze negative o comunicazione carente, i numeri ufficiali della Banca Centrale Europea mostrano un’altra realtà: le banche italiane, lo si può assicurare, sono tra le più affidabili del continente.