“Hai sbattuto la portiera troppo forte”: ti becchi la multa e devi pure stare zitto | In quest’orario è diventato VIETATO

Auto e portiera - foto (C) Teleone.it
In ogni parte del mondo, ci sono le leggi più bizzarre: ma c’è un caso in cui devi pure sborsare un bel po’ di soldi.
Immaginate di camminare per strada in Canada con una fetta di pizza in mano: in alcune città è vietato farlo, pena una multa. In Florida, è illegale cantare in costume da bagno; in Grecia, non si può indossare tacchi a spillo nei siti archeologici. Le stranezze legislative fanno parte del folklore giuridico internazionale e mostrano come cultura, tradizione e senso del decoro influenzino profondamente le leggi di ogni Paese.
Nel Regno Unito, ad esempio, è vietato morire (proprio così…) all’interno del Parlamento. Una legge simbolica quanto assurda, ma che esiste ancora oggi. In Thailandia, invece, è considerato offensivo calpestare una banconota, poiché raffigura il volto del re. In Danimarca, ogni nome dato a un bambino deve essere approvato dallo Stato: esiste un elenco ufficiale con circa 7.000 nomi autorizzati.
Negli Stati Uniti si trova un vero e proprio tesoro di regole incredibili: in Arizona è illegale lasciare un asino dormire nella vasca da bagno, mentre in Alabama è vietato giocare a domino la domenica. Si tratta spesso di vecchie leggi mai abrogate, ma che, tecnicamente, sono ancora in vigore. Queste curiosità diventano vere e proprie attrazioni culturali, tanto che in alcune località sono persino segnalate nei tour turistici.
Ciò che per noi è un gesto quotidiano, in altri Paesi può essere una trasgressione. Le leggi strane ci ricordano quanto siano diverse le sensibilità culturali e quanto sia importante informarsi prima di viaggiare all’estero. Ma tra tutte queste normative, una delle più particolari e attuali arriva da una nazione tanto ordinata quanto inflessibile: la Svizzera.
Il silenzio è d’oro… ma è anche legge: quel “culto” della tranquillità
Nei piccoli centri delle Alpi svizzere, è bene saperlo prima, il silenzio è infatti parte integrante dell’identità locale. I visitatori sono avvisati attraverso cartelli e brochure, spesso distribuite in hotel e B&B, in cui viene chiarito che la quietezza è un valore irrinunciabile. Questa attenzione al dettaglio rende la Svizzera non solo un luogo incantevole per i paesaggi, ma anche per il rispetto reciproco che si respira ovunque.
Viaggiare significa anche adattarsi alle regole locali. Se alcune leggi fanno sorridere, altre sono lo specchio di una società che tiene alla qualità della vita e al rispetto degli altri. La Svizzera, con le sue regole ferree sul silenzio, ci offre un esempio di quanto anche i piccoli gesti possano fare la differenza nel vivere quotidiano.

Il rispetto del prossimo passa dal rumore
Ma facciamo un focus sul Paese del… silenzio, dove la tranquillità pubblica è un principio inviolabile. In tutti i 26 Cantoni vige una severa regolamentazione del rumore, soprattutto durante la fascia oraria compresa tra le 22 e le 7 del mattino. Non è solo una raccomandazione: si tratta di vere e proprie leggi, con sanzioni ben precise per chi infrange il silenzio.
Per fare qualche semplice esempio, dunque, chi viene “sorpreso” a sbattere rumorosamente le portiere dell’auto, a far rombare il motore o anche solo a far scattare l’allarme della lavatrice in piena notte rischia grosse multe. Queste arrivano, per l’esattezza, fino a 60 franchi svizzeri. Che, in poche parole, significa circa 60 euro. Anche lasciare acceso il motore dell’auto al semaforo può comportare una sanzione. È un approccio che riflette la cultura elvetica e, non a caso, le autorità comunali e cantonali effettuano controlli regolari e i cittadini sono incoraggiati a segnalare le infrazioni. Il concetto di “inquinamento acustico” viene, dunque, preso molto sul serio, tanto che esistono anche tabelle con i decibel massimi ammessi in ogni zona urbana.