Dove vivono i veri ricchi al Sud? C’è una cittadina siciliana che sbaraglia tutta la concorrenza: altro che povertà

Soldi "a pioggia" e risparmi - teleone.it

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La geografia della ricchezza italiana cambia volto con l’ultimo report Irpef della CGIA di Mestre.

Ogni anno, l’Ufficio studi della CGIA di Mestre analizza i dati delle dichiarazioni dei redditi Irpef, forniti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Questi numeri fotografano in modo preciso la distribuzione della ricchezza sul territorio italiano, escludendo però alcune categorie come i redditi soggetti a imposta sostitutiva, quelli esenti o legati al lavoro sommerso. Si tratta comunque di un indicatore molto affidabile del tenore di vita medio nei vari comuni d’Italia.

Le ultime rilevazione permettono sempre di stilare una classifica dei comuni italiani secondo il reddito medio dichiarato dai cittadini. Ai vertici troviamo comuni del Nord e del Centro Italia. Il più ricco in assoluto? Negli ultimi anni spicca ad esempio Lajatico, in provincia di Pisa, patria anche del celebre Andrea Bocelli. Qui la media pro capite dichiarata ha fatto volare il piccolo borgo al primo posto della classifica nazionale.

Al polo opposto, fra i comuni meno abbienti Cavargna, in provincia di Como, al confine con la Svizzera. In questa località montana, i contribuenti dichiarano mediamente poco più di 6.000 euro all’anno. Un divario enorme che testimonia quanto sia ancora forte la distanza economica tra aree diverse del Paese.

La CGIA sottolinea come questi dati rappresentino solo una parte della realtà economica: non tengono conto, ad esempio, di forme di sostegno pubblico come il reddito di cittadinanza, le pensioni di invalidità o l’assegno unico. Ma, anche senza questi elementi, la mappa delle dichiarazioni Irpef resta uno strumento fondamentale per comprendere le disuguaglianze italiane.

È al Sud che si arranca un po’: i dati

Spingendo lo sguardo verso il Mezzogiorno, emerge una realtà meno brillante. I comuni del Sud, infatti, si collocano generalmente nelle parti più basse della classifica. Questo vale anche per molte città capoluogo. Palermo, per esempio, in una delle ultime classifiche occupava soltanto il 2.405° posto, con un reddito medio di appena 21.850 euro. Una cifra ben distante dai livelli delle regioni settentrionali e centro-settentrionali.

Fortunatamente, e non potrebbe essere altrimenti, non mancano le eccezioni. Alcuni centri riescono a distinguersi positivamente rispetto al contesto territoriale di appartenenza. La provincia di Catania, ad esempio, mostra un’interessante polarizzazione dei redditi, con forti contrasti tra comuni vicini. Ma andiamo a vedere nello specifico quali sono i numeri che stupiscono maggiormente, fra quelli della Sicilia.

Sant'Agata Li Battiati (foto amazonaws) - teleone.it
Sant’Agata Li Battiati (foto amazonaws) – teleone.it

La Sicilia tra ricchezza e povertà: il divario interno

Analizzando nello specifico i dati relativi all’isola, non ci si imbatte su dati scontati, ma, anzi, sono diverse le sorprese che emergono. Mentre gran parte dei comuni si attesta su valori inferiori alla media nazionale, esistono delle realtà locali che mostrano livelli di reddito decisamente più elevati. Un caso emblematico è quello di San Gregorio di Catania, dove il reddito medio, secondo una delle scorse rilevazioni, si attesta sui 28.019 euro, facendo guadagnare al comune il 155° posto in classifica a livello nazionale. Di contro, ci sono situazioni meno rosee. Il comune siciliano con il reddito medio più basso è stato Mazzarrone, anch’esso in provincia di Catania. I suoi 2.367 contribuenti dichiarano mediamente 9.808 euro l’anno.

Una cifra che, in poche parole, lo ha collocato al 7.897° posto in Italia, su un totale di circa 8.000 comuni analizzati. Il richiama ancora una volta l’attenzione sulla forte disomogeneità della distribuzione della ricchezza all’interno della stessa isola. Ma allora, qual è uno dei comuni più ricchi (il più ricco in assoluto, in una delle ultime rilevazioni, quella del 2021) della Sicilia? Il primato a Sant’Agata Li Battiati, ancora una volta nel Catanese. Con un reddito medio dichiarato pari a 28.055 euro, questo piccolo centro ha conquistato il 152° posto nella classifica nazionale, posizionandosi al primo posto tra i comuni del Mezzogiorno. Un risultato sorprendente, e che evidenzia come anche nel Sud si possano trovare realtà economicamente solide e ben strutturate.