L’intervista a Emanuele Bartolotta
di Angela Ganci, psicologo psicoterapeuta, giornalista
Settimana Santa ai Fornai: uno degli appuntamenti più attesi durante il periodo pasquale a Palermo, figlia di una tradizione che si ripete incessantemente ogni anno coinvolgendo, fedeli e non, in uno spettacolare programma dedicato alla Passione e Morte di Cristo.
Promotrice dell’evento spirituale la Confraternita di Maria SS. Addolorata del venerdì Santo “ai Fornai”, fondata nel 1922, che vive ed opera nel quartiere Albergheria (uno dei più importanti centri artistici della città di Palermo), entro il mandamento Palazzo reale, a pochi passi dalla chiesa di San Giovanni degli Eremiti e del Palazzo Reale. L’aggregazione laicale, oltre che per i riti della Passione, è conosciuta per il tradizionale presepe di pane e per la continua presenza attiva nei bisogni sociali del quartiere.
La Confraternita ha sede presso la chiesa di sant’Isidoro Agricola all’Albergheria (o Chiesa dei Fornai), fondata nel 1634. Isidoro, patrono di Madrid, entra a pieno nel contesto storico della dominazione spagnola della città in uno dei momenti più interessanti dal punto di vista artistico/culturale; in questo periodo, infatti, nascono a Palermo diverse realtà laicali aventi come culto la Mater dolorosa. La Vergine addolorata è la madre che piange, che incarna tutte le maternità, tutti i drammi della storia passata e presente.
“Tante le novità di questo 2025-spiega ai microfoni di Teleone Emanuele Bartolotta, presidente della Confraternita di Maria SS. Addolorata del venerdì Santo “ai Fornai” in data 11 Aprile- La novità di quest’anno è sicuramente il tosello, un drappo bianco, rosa e dorato che abbiamo apposto all’interno della Chiesa come testimonianza delle molte grazie ricevute delle donne che hanno partorito per lo più bambine. Difficile trattenere l’emozione e non parlare dell’impegno che coinvolge la comunità nella fase preparatoria della settimana, sicuramente il momento più particolare è costituito dall’uscita del fercolo del Cristo morto e di Maria Santissima addolorata, il Venerdì Santo. Il Venerdi infatti ci sarà inizialmente un momento di preghiera con il Crocifisso. Il Cristo verrà poi deposto sul lettino ed entrerà in chiesa con la teca, morto, portato dai confrati. Prima di entrare in chiesa, morto, avverrà la rappresentazione vivente dell’Angelo e del Diavolo, un dialogo nuovo assoluto con l’introduzione della figura del Male in lotta contro il Bene”.
Una rappresentazione suggestiva che precede la consueta processione lungo la città, che lo stesso Bartolotta afferma, essere “dedicata ai bambini dell’Ospedale dei bambini di Palermo, nell’augurio condiviso che questa sia una Pasqua per tutti all’insegna della serenità, anche in considerazione della guerra e dello sterminio che interessano il Medio Oriente e in particolare i bambini, una guerra di distruzione che anche il Santo Padre condanna e che ci auguriamo trovi una tregua definitiva grazie al Cristo Risorto”.
Di seguito alcuni dati riassuntivi e altri aggiuntivi del Venerdì Santo 2025 ai Fornai, momento solenne e principe di questa Settimana sacra.
La statua della Madonna viene portata a spalla dai fedeli dietro al feretro contenente il simulacro del Cristo deposto, segno dell’amore di un Dio che si è donato tutto per l’umanità. Da diversi anni la confraternita ha messo in atto, o ripreso, uno degli antichi riti della settimana santa, il Martorio, ovvero la drammatizzazione della Passione di Cristo.
L’evento coinvolge molti ragazzi e anche famiglie del quartiere che sentono di vivere un’esperienza personale, quale quella del Teatro, e la possibilità di mettersi in gioco per portare un messaggio alla cittadinanza. La manifestazione, sentita da una moltitudine di fedeli e anche turisti, culmina con la tradizionale Processione.
La tematica dominante, la speranza di una vita nuova e rinnovata a partire dal messaggio evangelico del Cristo Risorto. Il Cristo uomo nuovo che per una nuova umanità, rigenerata da quel messaggio di fratellanza e amore verso il prossimo, dà la vita stessa. L’obiettivo è finalizzato all’annuncio del Vangelo, cercando sempre di attualizzare il messaggio della misericordia, dell’accoglienza, dell’uguaglianza. La Fede cristiana ha determinato, nei secoli, la storia della nostra città sfociando in manifestazioni artistiche di grande valore simbolico riconosciute in tutto il mondo. Così come le tradizioni popolari che, attraverso svariate forme d’arte, hanno permesso la trasmissione della fede, della cultura, della storia e l’identità di un popolo.
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