Bollette, annunciato il cambiamento EPOCALE: ora ti arrivano solo così | Il comunicato è ufficiale

Contatori energia elettrica (abbassalebollette.it) - Teleone.it
Una rivoluzione in piena regola per venire incontro ai consumatori, ma i problemi ci sono sempre…
Come abbiamo avuto modo di “testare” quotidianamente, ricevendo valanghe di telefonate da numeri sconosciuti, il mercato libero dell’energia elettrica e del gas naturale sta attraversando una fase di profonde trasformazioni. Dopo la rimozione graduale del mercato tutelato, milioni di consumatori sono stati chiamati a scegliere un fornitore nel panorama, appunto, del mercato libero.
Si tratta di un processo tutt’altro che semplice, vista la molteplicità degli operatori e delle offerte disponibili. Ed è stato proprioo per questo, ovvero per garantire una maggiore chiarezza e trasparenza, che l’Arera (L’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha introdotto nuove regole che diventeranno obbligatorie a partire dal primo luglio del 2025. L’obiettivo è semplice, permettere ai consumatori di confrontare con più facilità le offerte di luce e gas, rendendo evidenti le voci di spesa realmente influenzabili dalla concorrenza.
Dal punto di vista pratico, le modifiche introdotte impongono ai venditori del mercato libero di rendere (finalmente, oseremmo dire) più comprensibili le condizioni dei contratti e le informazioni presenti sui siti web. Saranno richiesti formati più chiari, con l’obbligo di evidenziare specifiche sezioni relative ai costi.
Ma attenzione, perché le novità non si fermeranno soltanto alla comunicazione online o contrattuale. Grandi cambiamenti sono attesi anche per quanto riguarda la bolletta energetica vera e propria, che avrà una nuova veste grafica e informativa ispirata a uno “scontrino fiscale”.
Contratti e siti web: la strada verso una maggiore trasparenza per i consumatori
Secondo quanto stabilito da ARERA, a partire da luglio le condizioni tecnico-economiche dei contratti di fornitura dovranno riportare, in un’unica sottosezione, tutti i corrispettivi relativi alla vendita dell’energia elettrica e del gas naturale. Questi saranno separati dai costi regolati (trasporto, gestione contatore e oneri di sistema), con l’obiettivo di distinguere i costi “fissi” da quelli su cui può agire la concorrenza.
Inoltre, le pagine web dei fornitori di energia dovranno riportare in evidenza: il codice offerta, le condizioni tecnico-economiche e una scheda sintetica. Questi elementi saranno fondamentali per valutare, in modo rapido, la convenienza delle varie offerte disponibili sul mercato. La nuova bolletta dell’energia, approvata da ARERA a luglio 2024, sarà composta da due sezioni principali. La prima pagina sarà un frontespizio con le informazioni essenziali: importo da pagare, tipo di fornitura, dettagli contrattuali, modalità di pagamento e fatturazione. La seconda pagina sarà invece dedicata allo “scontrino dell’energia”, dove verrà illustrata la composizione del prezzo in base ai volumi consumati, con formula “quantità x prezzo”. Saranno chiaramente elencate le voci di spesa (materia prima, rete, oneri di sistema), l’IVA, le accise, eventuali bonus e anche costi accessori come il canone Rai o servizi aggiuntivi.

Ma le criticità non finiscono mai: i prezzi mancanti…
Secondo molte associazioni dei consumatori, però, tutti gli interventi previsti non sono ancora sufficienti. Il Codacons, ad esempio, chiede che nei contratti e nelle bollette vengano inseriti chiari riferimenti su come tutelarsi da pratiche scorrette, come i conguagli su consumi ormai prescritti. Secondo Consumerismo No Profit, uno dei principali problemi resta l’assenza dell’indicazione del prezzo reale della materia prima, espresso in euro per kilowattora (kWh) o per metro cubo (m³). Un’informazione che era presente fino a pochi anni fa, ma che oggi non compare più nelle bollette del mercato libero.
“L’Autorità ritiene che fornire questi dati in bolletta sia impraticabile – spiega Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit – ma così facendo si priva il consumatore di uno strumento essenziale per capire quanto sta effettivamente pagando l’energia“. La richiesta delle associazioni è chiara: maggiore trasparenza e comparabilità, come avviene in altri settori di consumo. Le nuove regole rappresentano comunque un passo avanti verso un mercato libero dell’energia più equo e trasparente. Nei prossimi mesi sarà, però, fondamentale il monitoraggio, per capire se davvero queste misure saranno in grado di ridurre le criticità evidenziate. Al momento, tuttavia, i consumatori sono invitati a prestare particolare attenzione alle offerte sottoscritte, a leggere con attenzione le nuove bollette e a segnalare eventuali anomalie agli enti competenti.