“Li hanno sepolti vivi” | Scoperto borgo italiano dell’orrore: le FOTO coi corpi ritrovati non sono per deboli di cuore

Foto corpi sull'erba, realizzata con AI (foto teleone.it)

Foto corpi sull'erba, realizzata con AI (foto teleone.it)

Emergono dall’erba, come se fossero sepolti solo a metà: le immagini che per ora “volano” sui social

Sono centinaia e centinaia, in Italia, le località e le destinazioni che vanno di certo ben oltre le classiche “mete turistiche“. Parliamo di luoghi curiosi, bizzarri, misteriosi o persino surreali che affascinano chi ama scoprire l’insolito. Dal Piemonte alla Sicilia, ogni regione nasconde angoli affascinanti che aspettano solo di essere scoperti.

Una citazione meritano, ad esempio, veri e propri paesi fantasma abbandonati come Craco in Basilicata, borghi scolpiti nella roccia come Civita di Bagnoregio nel Lazio, o interi paesi decorati da murales colorati come Orgosolo, in Sardegna. E che dire del Bosco Monumentale di Bomarzo, nel Lazio, dove statue di pietra dalle forme mostruose ti osservano in silenzio?

Chi cerca l’incredibile può dirigersi anche a Castelmezzano e Pietrapertosa, dove il “Volo dell’Angelo” tra le Dolomiti lucane regala emozioni forti. Oppure a Colletorto, in Molise, dove c’è una biblioteca che raccoglie esclusivamente libri rilegati in pelle umana (o, almeno, questo è quel che si dice e si racconta). Non ci sono dubbi, insomma, sul fatto che l’Italia sia una vera e propria mappa del tesoro, per tutti coloro che amano l’insolito.

E le altre mete curiose si moltiplicano: fra queste, ad esempio, il giardino dei Tarocchi a Capalbio, in Toscana, realizzato da Niki de Saint Phalle. In poche parole, un’esplosione di arte, simbolismo ed energia cromatica. E ancora, la casa delle farfalle a Milano Marittima o il labirinto più grande d’Europa, il Labirinto della Masone a Fontanellato, Parma.

Quei corpi sull’erba, che impressionano chiunque: il borgo in Toscana

Fra i luoghi sicuramente più sorprendenti in Italia, un posto d’onore merita sicuramente Peccioli, un piccolo borgo toscano in provincia di Pisa. Esattamente lì, in Toscana, arte, architettura e fantasia si fondono in modo unico. Un borgo che sembra uscito da un sogno contemporaneo e che affascina per le sue installazioni artistiche permanenti, i vicoli colorati e i messaggi scritti sui muri.

Ma cos’è ad aver reso celebre proprio Peccioli? Sono sicuramente i suoi “giganti”, quei corpi che emergono in maniera anche parecchio disturbante dalla terra. Sono statue monumentali di umani che emergono proprio dall’erba, come se fossero sepolti solo a metà. Le sculture colossali sembrano osservarti, con braccia, teste e busti che spuntano dal suolo in un dialogo silenzioso tra uomo e natura. Un’attrazione che ha incuriosito anche molti influencer, blogger e viaggiatori da tutto il mondo.

 

foto Peccioli (instagram @marchigianainviaggio) - teleone.it
foto Peccioli (instagram @marchigianainviaggio) – teleone.it

Una passeggiata per chi cerca esperienze fuori dal comune

Ma rimaniamo proprio sulla località toscana di Peccioli. Perché è stato proprio lì che s’è recata di recente un’influencer, Ludovica Tobaldi (foto screenshot), che ha recentemente condiviso un video virale dedicato proprio al borgo. “Quando viaggio, mi piace immergermi – ha scritto – nei luoghi più tradizionali e autentici. E, tra i borghi, cerco sempre quelli più particolari. Beh, in Toscana c’è un borgo dove puoi passeggiare tra ponti arcobaleno, frasi scritte sui muri, vicoli colorati, strane installazioni e giganti che fuoriescono dalla terra! Conoscevi Peccioli?”

Il messaggio, accompagnato dal video che parla del luogo, ha acceso la curiosità di tantissimi utenti, portando proprio Peccioli sotto i riflettori dei social. Il borgo, che abbina storia e innovazione, è oggi una delle mete più amate da chi cerca esperienze fuori dal comune, lontane dal turismo di massa. Un vero gioiello della Toscana contemporanea. In poche parole, una tappa che vale la pena aggiungere lista delle mete da visitare. E, in fin dei conti, i suoi “giganti” che escono dalla terra non solo sorprendono, ma restano nella memoria come simbolo di un’Italia che sa ancora stupire.