Ultim’ora Unione Europea: addio anche alle banconote | Spariscono i 5 e 10 euro: tutto per farci usare la carta

Nel pieno della rivoluzione digitale, cambiano tutte le abitudini: ecco cosa sta succedendo
La rivoluzione è già iniziata. E pure da tempo, aggiungeremmo. Il futuro galoppa veloce, anche per ciò che riguarda le transazioni ed i pagamenti. Quelli “vecchio stile” sono ormai definibili roba da “preistoria”. Ed anche al bar, ogni giorno, sono sempre meno le persone che estraggono dalla tasca moneta fisica per pagare il caffè o il cornetto. La conseguenza principale, naturalmente, è un progressivo processo di “sparizione” delle banconote.
E tutto ciò, ovvero la progressiva “scomparsa” dei soldi di carta, non rappresenta più, secondo tanti, soltanto una lontanissima ipotesi, o una pazza teoria. Si tratta, infatti, di una realtà concreta, alla quale anche il Governo avrebbe pensato, e sulla quale avrebbe anche deciso di puntare per il futuro. Nel tempo sono già state diverse le modifiche. Quella che ha riguardato proprio i soldi in contanti ha tirato in ballo le vecchie monete da uno e da due centesimi di euro. Le ricordate? Quelle sono state già eliminate. Ma andiamo a vedere come ci si muoverà nei prossimi tempi.
La decisione rientrerebbe in una strategia più ampia, volta a contrastare l’evasione fiscale e a favorire l’uso di strumenti tracciabili. Carte di credito, bancomat, bonifici istantanei e pagamenti contactless sono ormai la nuova “normalità”. In poche parole, l’obiettivo è più che chiaro: ridurre il denaro fisico in circolazione e incentivare la digitalizzazione delle transazioni.
Da anni, la Banca centrale europea (BCE) sta lavorando per aggiornare il sistema monetario. Le banconote della prima serie sono state progressivamente ritirate e sostituite con versioni più moderne, dotate di maggiori sistemi di sicurezza e facilmente riconoscibili dai dispositivi digitali. Non c’è dubbio sul fatto che i pagamenti digitali, nella loro “rivoluzione”, stanno rendendo il denaro contante sempre meno indispensabile.
La nuova tecnologia NFC: come pagare (in sicurezza) in pochissimi secondi
Tutto torna, se si considera che, negli ultimi anni, l’uso di carte di credito, debito e i metodi di pagamento tramite smartphone hanno subito una crescita esponenziale. Grazie alla tecnologia NFC, ad esempio, oltre che alle app bancarie, è possibile pagare in pochi secondi, appunto senza bisogno di contanti o persino senza dover inserire fisicamente una carta nel POS. Una evoluzione che ha semplificato la vita di milioni di persone, riducendo il tempo delle transazioni e aumentando la sicurezza. Senza contanti, si abbassa il rischio di furti e smarrimenti, mentre i sistemi di autenticazione avanzati proteggono i dati finanziari.
Oltre alla comodità, anche i commercianti traggono vantaggi: meno gestione di denaro fisico significa meno errori di cassa e una contabilità più semplice. Inoltre, il pagamento digitale favorisce la trasparenza, riducendo le possibilità di evasione fiscale. Da qui, la possibilità, come anticipato, che le banche e le istituzioni finanziarie spingano sempre più per una società cashless, incentivando l’uso di metodi elettronici con cashback e sconti speciali per chi paga con carta o cellulare. Inoltre, in situazioni di emergenza sanitaria, come la pandemia, la riduzione dell’uso del contante ha contribuito a limitare il contatto tra le persone.

Un netto taglio all’evasione fiscale: una scomparsa “in digitale”
Come anticipato, dietro la rivoluzione c’è anche una motivazione abbastanza chiara, quella di ridurre l’evasione fiscale e modernizzare l’economia. I pagamenti elettronici garantiscono maggiore trasparenza e tracciabilità, rendendo difficile l’uso del denaro per operazioni illecite. Inoltre, la transizione digitale rappresenta un vantaggio per i consumatori, che possono usufruire di metodi di pagamento sempre più rapidi e sicuri.
Ed è stato proprio a partire da una decina di anni a questa parte che le vecchie banconote hanno iniziato a scomparire, sostituite dai nuovi tagli con aggiornamenti di sicurezza. Il processo è adesso passato alla “accelerazione” definitiva, e sembra che entro pochi anni il denaro contante diventerà un lontano ricordo. Intanto, proprio dal 2015 le banconote da 5 euro, 10 euro, 20 euro, 50 e 100 euro sono gradualmente scomparse. Il passaggio ai pagamenti digitali comporta alcuni cambiamenti importanti nelle abitudini quotidiane, ed il trend si intensificherà sempre più, con una progressiva riduzione dell’uso del contante nei negozi e nelle attività commerciali. Che, di certo, si stanno già adeguando con strumenti sempre più avanzati. Fra questi, le virtuali o anche la possibilità di pagare attraverso gli smartwatch. Il futuro, in poche parole, è già scritto.