Ultim’ora: introdotto il “Bonus di fine inverno” per le case che hanno almeno un termosifone | Rimborsano il riscaldamento

Riscaldamento con termosifone - foto (C) Teleone.it
Perché continuare a spendere una fortuna per il riscaldamento, quando viene in aiuto il Governo? Ecco la novità
L’inverno è ormai quasi soltanto un ricordo, per quest’anno. Ma non c’è dubbio che ancora, in numerosi posti italiani, le cose non siano ancora messe “benissimo”. Temporali e perturbazioni proseguono, e la primavera, soprattutto al nord, sembra non essere ancora veramente arrivata. Morale della favola, i costi per i riscaldamenti continuano ad aumentare.
Ma le occasioni per evitare di dovere spendere una fortuna, ci sono, eccome. Soprattutto per chi ha un impianto non proprio di “nuovissima generazione”. Per tutti coloro che, in particolare, hanno speso parecchio, e continueranno a farlo anche nelle prossime settimane, le buone nuove sono arrivate direttamente dal governo. Ma entriamo nel punto cruciale della questione.
Grazie alle evoluzioni tecnologiche degli ultimi tempi, sono ormai in tanti i cittadini che hanno riflettuto sulla possibilità di migliorare sensibilmente l’efficienza energetica della casa. Ed è proprio qui che arriva la grande occasione, che giunge grazie all’Ecobonus 2025. Tutti coloro che, infatti, stanno pensando proprio nell’ultimo periodo di installare pompe di calore ad alta efficienza, impianti geotermici a bassa entalpia, sistemi ibridi o pannelli solari termici, possono adesso possono accedere a importanti detrazioni fiscali.
Si tratta di una iniziativa fondamentale, che rappresenta anche un’opportunità unica per tutti coloro che, oltre a migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione, hanno come obiettivo anche quello di ridurre in maniera sensibile e drastica anche quelli che sono i costi generali. La possibilità permetterebbe, sfruttando l’Ecobonus 2025, fra le altre cose, proprio di tagliare le “bollette” sul riscaldamento. Ed, inoltre, avrebbe un importante impatto e contributo anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Ma andiamo ai dettagli.
Chi può richiedere l’Ecobonus?
Pannelli solari termici, pompe di calore ad alta efficienza o impianti geotermici a bassa entalpia: sono queste, come anticipato, soltanto alcune delle possibilità offerte, e per le quali vengono messe sul piatto d’argento delle importanti detrazioni fiscali. Per andare a spiegare come funziona, è importante sottolineare che l’incentivo a disposizione è rivolto sia ai privati che alle aziende. E permette di ottenere uno sconto fiscale sulle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Andiamo all’importo della detrazione. Questo varia in base alla tipologia di intervento e all’anno in cui viene effettuato. Le spese ammesse comprendono sia i costi dei lavori di efficientamento energetico sia quelli relativi alle prestazioni professionali necessarie. La detrazione viene applicata direttamente sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) o sull’imposta sul reddito delle società (Ires), rendendo gli interventi più accessibili economicamente.

Le nuove aliquote e come usufruire delle detrazioni fiscali
Passando adesso alle cifre, la Legge di bilancio 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.305 del 31 dicembre 2024, ha introdotto importanti modifiche alle aliquote dell’Ecobonus. Per le spese sostenute nel 2025: 50% di detrazione per gli interventi su unità immobiliari adibite ad abitazione principale; 36% di detrazione per gli interventi su unità non adibite ad abitazione principale. Per le spese sostenute nel 2026 e 2027: 36% di detrazione per interventi su abitazioni principali e 30% di detrazione per unità non adibite ad abitazione principale.
Per usufruire delle detrazioni fiscali, è necessario seguire una procedura specifica che include: la presentazione della documentazione richiesta; la certificazione della conformità degli interventi ai requisiti previsti; la corretta trasmissione delle spese all’ENEA. Seguire attentamente queste indicazioni è fondamentale per evitare problemi nella richiesta del beneficio fiscale. Ma attenzione: le aliquote dell’Ecobonus subiranno una progressiva riduzione nei prossimi anni. Questo significa che l’anno in corso, il 2025, potrebbe essere quello migliore per effettuare gli interventi e ottenere il massimo risparmio possibile.