Carlo Cracco come Arsenio Lupin: nel suo locale ci sono i furti organizzati | Finisci in bancarotta in 5 minuti

Carlo Cracco arrabbiato (screenshot tv) - teleone.it

Carlo Cracco arrabbiato (screenshot tv) - teleone.it

Scontri e scene descritte come “da Far West” nel ristorante di Cracco: i fatti accaduti nel suo ristorante hanno dell’incredibile.

Un vero e proprio caos, proprio nel locale di Carlo Cracco. E in tanti hanno dichiarato di essersi trovati davanti a scene da film, da vecchio Far West, proprio durante una protesta organizzata dagli attivisti di Ultima generazione. Da questa si è scatenato un acceso dibattito nel cuore di Milano. Ma andiamo con ordine, e cerchiamo di capire le ragioni degli uni e… dello chef.

Durante una protesta proprio all’interno del ristorante di Carlo Cracco, lo chef ha reagito in modo inaspettato. Così come è stato poi raccontato degli attivisti, lo chef avrebbe “improvvisamente sottratto il cellulare di Paola da dietro e si è allontanato. Alla sua richiesta di restituzione, lo chef ha risposto ‘assolutamente no’ e se ne è andato“.

La ragazza, vistosamente sconvolta, si è seduta per terra insieme alle sue compagne per venti minuti, mentre i clienti venivano allontanati. Il cellulare in questione, un iPhone 6 dal valore stimato tra 70 e 100 euro, era essenziale per il lavoro di Paola.

Ma facciamo maggiore chiarezza: le protagoniste dell’azione sono tre giovani donne, Simona, Ester e Paola Del Dosso, una geometra di 29 anni che si trovava lì con il compito di documentare la protesta e garantire la sicurezza del gruppo. Si tratta della terza incursione nel ristorante dello chef, che è stata organizzata con l’intento di denunciare “un’Italia sempre più divisa, dove le disuguaglianze crescono nell’indifferenza di chi vive nel lusso“.

L’Invito degli attivisti: “Cracco offra pasti gratuiti”

Le attiviste sono rimaste “profondamente deluse” dalla reazione di Cracco, in quanto speravano in un maggiore sostegno da parte dello chef. “Ci ha sconvolto la sua risposta. Pensavamo potesse essere dalla nostra parte“, hanno dichiarato. La vicenda si è conclusa addirittura con l’intervento delle Forze dell’Ordine. Le tre ragazze sono state portate in questura, dove si sono trovate a sporgere denuncia per furto nei confronti dello chef.

Il collettivo Ultima Generazione ha rilasciato un comunicato in cui ribadisce il proprio messaggio. “Troviamo tutto questo assurdo – affermano – chiediamo solo che Cracco apra le porte del suo ristorante, ogni giovedì, offrendo pasti gratuiti a persone al di fuori della sua abituale clientela“. Secondo gli attivisti, un gesto del genere rappresenterebbe una dimostrazione di solidarietà nei confronti di chi sta affrontando difficoltà economiche.

Piatto gourmet al ristorante - foto (C) Teleone.it
Piatto gourmet al ristorante – foto (C) Teleone.it

“Alta cucina non solo per l’elite”, ma ecco la reazione dello chef

Per fare il punto sulla questione, il gruppo sostiene che l’alta cucina debba essere “accessibile a tutti e non solo a un’élite“. E ancora: “Un piccolo gesto di condivisione può fare la differenza per molte persone che lottano ogni giorno per arrivare a fine mese“, sostiene il collettivo. 

Sulla querelle, tuttavia, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali, anche da parte dello chef. Il suo, ad ogni modo, è stato un comportamento che ha letteralmente diviso l’opinione pubblica. In tanti lo hanno anche difeso, mentre altri lo hanno criticato per il suo atteggiamento. In particolare, sono stati diversi a definire la protesta “inappropriata”, anche perché ha totalmente interrotto il normale svolgimento dell’attività del ristorante. D’altra parte, i sostenitori di Ultima Generazione sottolineano come il messaggio della protesta sia stato chiaro: sensibilizzare sulla crescente disuguaglianza e sul ruolo che personaggi influenti come Cracco potrebbero avere nel contrastarla.