Smettete di mangiarlo o fate la fine di Sgarbi | Allerta rossa Ministero della Salute: lo comprano 7 italiani su 10

Vittorio Sgarbi (foto wips.plug.it) - teleone.it
Scatta l’allerta massima, perché l’infezione può essere molto pericolosa se non trattata adeguatamente.
L’allerta è stata pubblicata direttamente dal Ministero della Salute. In questi casi, dunque, bisogna aprire bene gli occhi. E, nel caso particolare in cui i prodotti che esamineremo sono stati già acquistati, sarà assolutamente fondamentale star “fermi” e riportare indietro tutto. Esattamente da dove è stato acquistato.
Ma andiamo a vedere cosa è successo. Il richiamo è arrivato dal Ministero in questione, che ha diffuso un richiamo da parte dell’operatore di un lotto ciascuno di semi di girasole decorticati bio e di mix di 7 semi a marchio Bongiovanni. La ragione che è stata indicata molto chiaramente sull’avviso di richiamo è proprio la presenza di salmonella nei semi di girasole, contenuti anche nel “mix”.
Chiunque abbia già acquistato queste confezioni può restituirle al punto vendita per ottenere immediatamente un rimborso o una sostituzione. Con il genere di rischio non si deve, nel modo più assoluto, tentennare. Farlo è severamente “vietato”. Ma facciamo prima d’ogni cosa un fondamentale passo indietro. La salmonella è un batterio che può infettare l’organismo umano provocando malattie gastrointestinali. Il contatto con alimenti contaminati è una delle cause principali dell’infezione. Spesso la salmonella è associata a carni crude o poco cotte, ma può trovarsi anche in altri alimenti, come uova, latte non pastorizzato, e verdure contaminate.
Nel caso che abbiamo analizzato, la presenza è stata rilevata direttamente nei semi di girasole, sui quali torneremo a breve. E’ bene sottolineare che l’infezione può essere molto pericolosa e, se non trattata adeguatamente, può anche portare a ricoveri in ospedale. La salmonella è presente principalmente negli animali, e si trasmette facilmente proprio attraverso il contatto con dei cibi che sono contaminati. Le principali fonti di contagio sono i polli e altre carni avicole, ma anche carne di manzo o suino possono essere vettori del batterio.
Attenzione, qui non si scherza: i sintomi dell’infezione da salmonella
Per fare un quadro completo sull’infezione, è da chiarire che non dipende sempre tutto da alimenti animali: anche alcuni vegetali, frutta e verdura non adeguatamente lavati possono diventare veicoli della salmonella. I prodotti lattiero-caseari non pastorizzati sono anch’essi particolarmente pericolosi, così come le uova crude o non ben cotte.
I sintomi di un’infezione da salmonella compaiono solitamente tra le 6 e le 72 ore successive al contatto con il batterio. Tra i sintomi più comuni ci sono diarrea, crampi addominali, febbre e, a volte, nausea e vomito. Sebbene molte persone possano riprendersi senza bisogno di trattamenti particolari, l’infezione può portare a complicazioni serie, specialmente nei soggetti vulnerabili, come anziani, bambini piccoli, o persone con il sistema immunitario indebolito. In alcuni casi, l’infezione da salmonella può provocare complicazioni gravi. Quando il batterio entra nel flusso sanguigno, si può sviluppare una condizione nota come batteriemia, che può portare a infezioni in organi vitali come cuore, ossa e articolazioni.

Immediatamente ritirate tutte le confezioni. Chi ce le ha, le riporti indietro…
Per evitare qualsiasi rischio, entriamo adesso nel cuore del problema. E andiamo a vedere di quali prodotti si tratta. L’avviso di richiamo emesso dal Ministero della salute riguarda alcuni lotti di semi di girasole decorticati bio e del mix di 7 semi a marchio Bongiovanni. Il provvedimento, in particolare, riguarda due specifici prodotti: Semi di girasole decorticati bio – confezioni da 5 kg e 25 kg, lotto AG:02B-70-1124, con TMC 20/11/2025; e Miscela Mixseeds 7 semi – confezioni da 500 g, 5 kg e 25 kg, lotto 170225A, con TMC 02/2026. I semi di girasole in questione sono stati prodotti dalla Padovana Macinazione.
Per chi non lo sapesse, ad ogni modo, la prevenzione della salmonella passa innanzitutto per una corretta manipolazione e cottura degli alimenti. È fondamentale evitare di consumare carne cruda, uova non cotte e latte non pastorizzato. Lavare accuratamente frutta e verdura è un altro passo importante per prevenire la contaminazione. Le buone pratiche igieniche in cucina, come lavarsi le mani regolarmente e disinfettare le superfici, sono essenziali per ridurre il rischio di esposizione al batterio.