Ma quale Alberobello? Ora è lui il borgo pugliese più bello di sempre | Lo visiti con 40€ e ti rimangono pure gli spicci

I trulli Alberobello (foto turismoinpuglia.com) - teleone.it
Ma come è possibile che in questo borgo si nasconda tanta bellezza? Ecco dove si trova, e come arrivarci.
Il Sud Italia, si sa, incanta da sempre tutti con i suoi paesaggi mozzafiato, la cultura millenaria e una tradizione gastronomica unica. Tra coste selvagge, borghi storici e montagne inesplorate, il Mezzogiorno offre esperienze indimenticabili per ogni tipo di viaggiatore. Dalle acque cristalline della Costiera Amalfitana alle rovine greche della Sicilia, passando per le distese di ulivi della Calabria e le tradizioni enogastronomiche della Basilicata, il meridione è ricchissimo di storia e bellezza.
Sono un po’ tutte le regioni che custodiscono autentici tesori, e fra queste, una delle più affascinanti è senza dubbio la Puglia. Una regione che rappresenta un perfetto mix tra mare e terra. Con oltre 800 km di costa, la Puglia vanta alcune delle spiagge più belle d’Italia, come quelle del Salento e del Gargano. Ma la sua ricchezza non si ferma al mare: l’entroterra custodisce borghi incantevoli e paesaggi rurali che raccontano storie secolari.
Oltre alle celebri città bianche come Ostuni ed alle meraviglie architettoniche di Lecce, la Puglia offre scorci di straordinaria bellezza nei suoi borghi più nascosti. E in alcuni luoghi, in particolare, il tempo sembra essersi “fermato”. Ogni angolo racchiude tradizioni e luoghi “segreti” e antichi.
Tra i luoghi più suggestivi spicca Locorotondo, un labirinto di vicoli e case imbiancate a calce, perfetto per chi cerca un’atmosfera autentica e rilassante. Non da meno è Alberobello, celebre per i suoi trulli, dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Altri borghi imperdibili sono Cisternino, che è noto per le sue osterie tradizionali, o Monopoli, con il suo centro storico affacciato sul mare. E che dire di Vieste, nel cuore del Gargano? Storia e e natura, alle quali si aggiungono scogliere imponenti, con a disposizione anche un mare cristallino.
Le montagne della Daunia, il volto nascosto della Puglia
Ma è spostandosi verso l’interno che si scoprono alcune delle meraviglie più belle: parliamo delle montagne della Daunia, un territorio meno conosciuto ma di incredibile fascino. Qui, tra boschi rigogliosi e panorami mozzafiato, si trovano borghi ricchi di storia e cultura, come Bovino, Troia e Pietramontecorvino. Le montagne della Daunia rappresentano la Puglia più autentica, lontana dal turismo di massa. Ideali per gli amanti del trekking e della natura, queste zone offrono anche esperienze enogastronomiche uniche, con prodotti tipici come i formaggi e i salumi artigianali.
E proprio nascosto fra le montagne della Daunia, è proprio Faeto a distinguersi come uno dei borghi più suggestivi del sud Italia. Situato nella provincia di Foggia, questo gioiello immerso nella natura offre un’atmosfera senza tempo, unendo storia, cultura e sapori tipici. Faeto si trova nell’alta valle del Celone e, con i suoi 820 metri di altitudine, è il secondo comune più elevato della Puglia. Con soli 600 abitanti, il borgo conserva un fascino autentico, circondato dal bosco di Faeto, una rigogliosa foresta popolata da faggi e cerri. Il nome stesso del paese deriva da “faggeto”, testimoniando il profondo legame con il territorio circostante.

La tradizione, la lingua e le meraviglie… della tavola
Un’altra particolarità di Faeto è la sua eredità linguistica: insieme a Celle di San Vito, rappresenta l’unica minoranza francoprovenzale dell’Italia meridionale. Questa lingua, parlata ancora oggi, rende il borgo un tesoro culturale raro e prezioso. Tra vicoli di pietra, sentieri immersi nella natura e scorci mozzafiato, Faeto è la meta perfetta per chi cerca un’esperienza autentica lontana dal turismo di massa. I suoi panorami, i torrenti cristallini e le antiche stradine lo rendono un luogo incantevole per una passeggiata rigenerante.
E che dire su quel che il borgo offre… ai buongustai? Il suo prosciutto crudo, insignito dei riconoscimenti DOP e IGP, è un’eccellenza gastronomica da non perdere assolutamente. Un prodotto unico dal sapore intenso e dalla stagionatura perfetta, è probabilmente, come è stato detto da tanti, il fiore all’occhiello della tradizione locale. Evento imperdibile per assaporarlo è proprio la Sagra del prosciutto, che si tiene ogni anno ad agosto. Faeto, insomma, è un borgo da vedere e da “vivere”. E, per tutti coloro che volessero immergersi nelle sue bellezze, è anche parecchio semplice arrivare, grazie a collegamenti in bus che rendono tutto più facile e immediato. Per non parlare dei prezzi, accessibili a tutti. Cultura, paesaggi e sapori genuini sono, insomma, proprio tutti da testare: il problema, semmai, nascerà alla fine. Quando sarà il momento di andar via…