Devastante terremoto in Birmania: magnitudo 7.7, “migliaia di vittime, danni enormi”

Un terremoto di proporzioni catastrofiche ha sconvolto la Birmania, causando morte e distruzione.
Un violentissimo terremoto di magnitudo 7.7 ha colpito la Birmania, con epicentro situato a 16 chilometri a nord-ovest di Sagaing, nel centro del Paese. Il sisma si è verificato a una profondità di 10 chilometri, seguito poco dopo da un’altra scossa di magnitudo 6.4. L’impatto è stato devastante, e la comunità internazionale teme un disastro su larga scala. Sebbene i numeri ufficiali delle vittime non siano ancora disponibili, il fatto che la giunta militare abbia chiesto aiuto, un evento raro in caso di calamità naturali, lascia presagire un bilancio estremamente grave.
Secondo il Servizio Geologico degli Stati Uniti, il numero dei morti potrebbe raggiungere le migliaia. Tra le prime vittime accertate ci sono cinque bambini e un novizio, deceduti nel crollo del monastero di Wailuwun, a Taungoo. A Mandalay, almeno 25 persone hanno perso la vita nel crollo di una moschea, tra cui diversi minori. Le squadre di soccorso sono al lavoro per cercare superstiti tra le macerie, ma la situazione è complessa a causa dei danni diffusi e delle infrastrutture compromesse.
La violenza del sisma è stata impressionante: 300 volte più potente di quello che colpì Amatrice nel 2016. Le scosse sono state avvertite non solo in Birmania, ma anche nei Paesi vicini, compresi Cina, India, Laos, Bangladesh e Thailandia. A Bangkok, un grattacielo in costruzione è crollato e si teme che decine di persone siano ancora intrappolate sotto le macerie.
Distruzione e paura in tutta la regione
La portata della tragedia ha colpito duramente la popolazione locale. Migliaia di persone si sono riversate nelle strade, terrorizzate dall’idea di nuove scosse. Ospedali e strutture di emergenza sono stati rapidamente sovraccaricati, mentre le autorità locali faticano a coordinare i soccorsi. Gli esperti avvertono che potrebbero esserci ulteriori repliche sismiche nei prossimi giorni, aumentando il rischio di nuovi crolli.
Le immagini che arrivano dalle zone colpite mostrano edifici rasi al suolo, strade squarciate e una popolazione disperata in cerca di aiuto. La comunità internazionale sta monitorando da vicino la situazione e diversi Paesi hanno già offerto supporto umanitario.
La risposta internazionale e le operazioni di soccorso
Le operazioni di salvataggio sono già in corso, ma la vastità dei danni rende complessa la gestione dell’emergenza. Gli aiuti internazionali potrebbero rivelarsi fondamentali per affrontare le prossime ore critiche. Organizzazioni come la Croce Rossa e l’ONU stanno mobilitando risorse per portare assistenza immediata alle popolazioni colpite.
Il governo birmano, nonostante le difficoltà politiche e militari interne, ha aperto canali di comunicazione con altri Stati per coordinare eventuali aiuti. Tuttavia, con le infrastrutture danneggiate e le comunicazioni interrotte in molte aree, il recupero sarà lungo e complesso.
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