Asciugamani, lavarli a 30 o 40 gradi è un errore da pivelli: la reale temperatura da usare è questa qui

Metter in azione la lavatrice - foto teleone.it

Metter in azione la lavatrice - foto ©teleone.it

Massima attenzione, o sarà la “fine” dei tuoi asciugamani: fondamentale seguire queste regole…

Per un bucato perfetto non bisogna assolutamente andare… a tentativi. Il rischio è che, con lavatrici – o anche a mano, perché no… – i materiali che quotidianamente o settimanalmente bisogna lavare, facciano una “brutta fine”. È a dir poco fondamentale, insomma, che si seguano delle precise linee guida anche per riportare a “nuova vita” asciugamani o tovaglie.

Per ottenere, alla fine, tessuti sempre morbidi e, soprattutto igienizzati nel migliore dei modi, una delle cose più importanti è imparare ad utilizzare, proprio per il lavaggio, le temperature ideali. A quanti gradi lavare questo o quel tessuto? Andiamo a scoprirlo, per non commettere errori di cui potremmo, in definitiva, pentirci.

Compiere e portare a termine l’operazione nel giusto modo è fondamentale, sia chiaro, per diversi motivi. Primo fra tutti, per raggiungere l’obiettivo principale, che è quello di eliminare sporco, batteri e cattivi odori. E poi, indispensabile è farlo (e riuscirci) anche senza rovinare i tessuti. Ma quale impostazione scegliere in lavatrice per un risultato ottimale?

Un errore nella regolazione della temperatura, sia chiaro, porta a problematiche varie, e non soltanto legate allo sporco, che non viene eliminato completamente. Ma, oltre a questo, come anticipato, la conseguenza peggiore è proprio quella di danneggiare le fibre del tessuto. Ma andiamo ai dettagli, concentrando la nostra attenzione su uno degli elementi più importanti nelle case di tutti noi, ovvero sugli asciugamani.

L’importanza dei tessuti: l’assorbenza e la durata che fanno la differenza

Quando si tratta di scegliere gli asciugamani, il tessuto gioca un ruolo fondamentale. Ogni ambiente ha esigenze specifiche: quelli per la casa devono garantire morbidezza e durata, mentre negli hotel e nelle spa la qualità deve essere assolutamente “eccellente”. Anche in vacanza, la praticità e la leggerezza possono, infatti, fare la differenza. Le caratteristiche dei vari tessuti permette di fare la scelta giusta. Dal cotone egiziano all’innovativo microfibra, ogni materiale ha i suoi vantaggi. Andiamo all’analisi delle varie caratteristiche, per poi passare alle metodologie di lavaggio.

In casa, di certo, vogliamo asciugamani morbidi e resistenti ai lavaggi frequenti. Mentre negli hotel, lo sappiamo, si punta più che altro su “lusso” e assorbenza. Nelle palestre, altro esempio, servono tessuti pratici e a rapida asciugatura. Per rimanere sugli asciugamani domestici, questi devono devono garantire il massimo comfort. I più diffusi sono in cotone, noto per la sua morbidezza e capacità di assorbire l’acqua. Tra le varianti di maggiore qualità troviamo il cotone egiziano e il cotone turco, entrambi apprezzati per la loro capacità di mantenere la sofficità nel tempo. Un’opzione più economica è il cotone standard, mentre per chi vuole un’asciugatura veloce e poco ingombro, la microfibra è una soluzione pratica e leggera.

Dettaglio tovaglie stese ad asciugare - foto teleone.it
Dettaglio tovaglie stese ad asciugare – foto Canva teleone.it

Non commettere questo errore: la temperatura ideale per igiene e morbidezza

E passiamo al metodo di ridare “nuova vita” agli asciugamani, concentrandoci soprattutto su quelli che utilizziamo quotidianamente, dunque quelli di uso casalingo. E facciamo la prima differenziazione: gli asciugamani in spugna di cotone – tessuto simile anche in accappatoi e teli da bagno – contrariamente a quanto viene spesso erroneamente fatto, devono essere lavati a 60°C per garantire una perfetta igienizzazione e rimuovere germi e batteri.

Per gli asciugamani in microfibra, invece, è possibile, ma consigliato soltanto fino ad un certo punto, utilizzare una una temperatura più bassa, che si attesti sempre intorno ai 40 gradi. L’obiettivo, in questo senso è proprio quello evitare di danneggiare le fibre e ridurre il rischio di perdita di morbidezza. Come per gli asciugamani, discorso simile per le tovaglie, che possono essere lavate a una temperatura compresa tra 50° e 60°C, ideale per eliminare lo sporco più ostinato. Se lo sporco è più leggero, si può scendere anche sui 40 gradi, anche per preservare i colori più delicati.