sabbia del sahara in arrivo (foto tempoitalia)
Un’enorme massa di sabbia sahariana si sta dirigendo verso l’Italia, pronta a tingere il cielo di giallo e rosso.
Nei prossimi giorni, a partire da queste ore – probabilmente da oggi, sabato 22 marzo – il nostro Paese sarà interessato da un’intensa incursione di polveri desertiche provenienti direttamente dal Sahara. Questo fenomeno, sempre più frequente negli ultimi anni, è causato da particolari configurazioni atmosferiche che favoriscono il trasporto di sabbia dal Nord Africa fino all’Europa meridionale. Il cielo assumerà tonalità giallastre e rossastre, mentre precipitazioni sporche lasceranno segni evidenti su auto, strade e superfici esterne.
A generare questo evento sarà un potente ciclone in formazione sulla Penisola Iberica. Tale sistema barico attiverà forti correnti meridionali, capaci di sollevare e trasportare il pulviscolo desertico per migliaia di chilometri. Il risultato sarà una diffusa presenza di sabbia sospesa nei livelli medio-alti dell’atmosfera, che renderà l’aria torbida e ridurrà la visibilità in diverse aree del Paese.
Le regioni più colpite saranno quelle del Nordovest, in particolare Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Anche la Toscana risentirà del fenomeno, con probabili precipitazioni abbondanti e conseguente accumulo di sabbia al suolo. Nel corso del fine settimana, in coincidenza con l’arrivo di una perturbazione atlantica, il pulviscolo sarà spinto verso il basso, dando origine alle classiche piogge “sporche” che lasceranno depositi ocra su ogni superficie.
Oltre agli effetti visibili al suolo, l’interazione tra la luce solare e le polveri in sospensione regalerà scenari suggestivi. L’atmosfera sarà carica di particelle che diffonderanno la luce, dando vita a cieli lattiginosi di giorno e a tramonti infuocati al calar del sole. Il fenomeno, ben noto ai meteorologi, renderà il cielo opaco con tonalità giallastre e arancioni, mentre la qualità dell’aria potrebbe risentirne, soprattutto per le persone più sensibili.
Negli ultimi anni, episodi simili si sono verificati con maggiore frequenza, sollevando interrogativi sull’impatto dei cambiamenti climatici nella circolazione atmosferica globale. L’aumento delle temperature e le modificazioni nei pattern meteorologici stanno infatti influenzando la distribuzione di polveri e sabbia, rendendo questi eventi sempre più intensi e prolungati nel tempo.
Sebbene l’incursione di sabbia sahariana rappresenti uno spettacolo naturale affascinante, può anche causare alcuni disagi. Il deposito di polvere su strade e veicoli richiederà interventi di pulizia straordinaria, mentre le particelle in sospensione potrebbero aggravare problemi respiratori per chi soffre di allergie o patologie polmonari. Anche il settore agricolo potrebbe risentirne, con la necessità di ripulire serre e colture esposte.
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