Catania, il risveglio dell’Etna: attività stromboliana e tremori registrati nella notte

L’Osservatorio etneo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) ha registrato un’intensa attività stromboliana a partire dalle 22:25 di ieri. L’eruzione ha interessato diverse bocche del cratere di Sud-Est, con emissioni di materiale piroclastico e un aumento significativo del tremore vulcanico. Il modello previsionale ha indicato che l’eventuale nube eruttiva si sarebbe dispersa in direzione Est-Sud-Est, senza impatti immediati sulle attività umane.
Dal punto di vista sismico, il fenomeno è stato preceduto da un aumento improvviso dell’ampiezza media del tremore vulcanico, a partire dalle 20:30. Poco prima della mezzanotte, il tremore ha raggiunto livelli elevati, per poi tornare gradualmente ai valori medi. Questo tipo di variazioni indica un’intensa fase di attività interna del vulcano, che potrebbe preannunciare ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.
Nonostante l’attività eruttiva in corso, al momento non si registrano disagi significativi. L’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania rimane operativo, anche se l’INGV ha emesso un’allerta per il volo (VONA), innalzandolo da “Verde” a “Giallo”, e successivamente a “Arancione”. Questo significa che la situazione è monitorata attentamente, ma non vi sono ancora restrizioni di volo.
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