Aperturadestra

Il Palermo e la telenovela-tecnico, dal filo diretto con Manchester alla (non) decisione: “Dionisi ha la fiducia del club”

Numerose call e contatti fra Palermo e Manchester, per arrivare alla decisione: quella di non cambiare 

Certi legami non finiscono: fanno dei giri immensi, e poi… rimangono. Una rivisitazione libera del capolavoro di Venditti, per esprimere un solo concetto: Alessio Dionisi non si muove dalla panchina rosanero. La società ha valutato in lungo e in largo l’ipotesi di sostituzione, ad otto giornate dalla conclusione della regular season, ma alla fine ha deciso di non decidere. Tante parole, decine di call Palermo-Manchester ma nessun esonero, nessun ribaltone (probabilmente auspicabile, in queste condizioni).

Il patatrac dell’orrore del Barbera, contro la Cremonese, non ha sortito alcuna variazione. Ma il tecnico, ormai delegittimato e sfiduciato da mesi dall’ambiente, adesso deve rimettersi al lavoro – in condizioni particolarmente complesse – per tentare di risollevare la china.

Lo shock di venerdì sembrava aver aperto una grande crisi, un po’ come avvenuto lo scorso dicembre, quando (anche in quel caso) si decise di proseguire senza batter ciglio. E come allora, da oggi si riparte come sempre. L’ex guida del Sassuolo sarà in panchina a Salerno per il prossimo “caldo” step di campionato dei rosanero.

L’obiettivo, come ha poi sottolineato Carlo Osti, facendo il punto sulle trattative e le vicende degli ultimi due giorni, sarà quello di centrare i playoff ma, prima d’ogni cosa, di ritrovare la serenità perduta. Sul futuro, si vedrà. Di certo, soltanto i risultati positivi, leggasi vittorie, potranno riaccendere l’entusiasmo di una piazza, quella palermitana, che ad oggi ha visto scorrere una trama perlomeno “inimmaginabile” all’inizio di questa terza stagione targata City group.

Dionisi ha ancora la fiducia del City group

“In questi giorni abbiamo fatto molte riflessioni e attente valutazioni anche su profili di altri allenatori, ma alla fine abbiamo deciso di non interrompere il rapporto di lavoro con Alessio Dionisi, che in questo momento gode ancora della fiducia del club. Nei giorni scorsi ci sono state moltissime voci su un probabile esonero dell’allenatore e sono usciti tanti nomi anche di altri allenatori. Devo dire che molti di questi nomi non erano nei nostri pensieri”, ha detto il direttore sportivo del Palermo, Carlo Osti, ai microfoni di Italpress.

Sono stati tre giorni di intensi e proficui colloqui – ha proseguito Osti -. Ci siamo confrontati e la Proprietà è stata come sempre molto vicina. Ieri sera è stata fatta una videocall con il board del City Football Group, il nostro management e il Mister, penso che sia stato molto positivo. Inoltre nei prossimi giorni è prevista una visita del board a Torretta per parlare alla squadra e allo staff tecnico e per ripartire insieme. Anche questa volta siamo molto soddisfatti che la Proprietà ci abbia dato questo contributo. Si migliora soltanto attraverso il lavoro”.

Lo stadio Renzo Barbera di Palermo – teleone.it

Quanti punti dilapidati nell’ultimo terzo di gara

“Siamo perfettamente consapevoli – ha proseguito – che il campionato fino a questo momento è deficitario. Siamo noni e quindi fuori dai playoff. Le ambizioni iniziali sicuramente erano molto grandi. Nelle ultime otto partite dobbiamo cercare di dimostrare che non siamo questi. Detto ciò, voglio dire che in questo momento ci sentiamo tutti in discussione, io per primo”.

Alla fine del torneo mancano poco più di due mesi, e nel tempo che resta l’obiettivo principale sarà quello di “sbagliare il meno possibile”, sottolinea il ds: “Non possiamo più permetterci errori o passi falsi e questo ovviamente riguarda la sfera mentale, che verrà valutata nei prossimi giorni insieme ovviamente agli aspetti tecnici e atletici. Anche sotto questo punto di vista purtroppo i dati dicono che il Palermo nell’ultimo terzo di gara ha perso molti punti e anche questo ovviamente è da valutare attentamente. In questo senso penso che la settimana della sosta cada a pennello perché ci permetterà di fare molte valutazioni”.

“Mi aspetto – ha concluso il dirigente rosanero – che la squadra adesso si assuma le proprie responsabilità, perché è chiaro che se siamo in questa situazione non può essere la responsabilità soltanto di una persona, quindi siamo tutti in discussione. Parlo di dirigenti, allenatore, staff tecnico e squadra. Mi aspetto una grande reazione da parte della squadra. Sappiamo quanto sia importante un finale di campionato giocato in una certa maniera per il raggiungimento di un obiettivo che ovviamente rappresentava il minimo stagionale”.

Enzo Bonsangue

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