Continuano le operazioni di ricerca dei 40 dispersi nel Canale di Sicilia dopo il naufragio del gommone da Sfax

Nuovo naufragio di migranti, 9 vittime e 15 dispersi

Le autorità italiane hanno ripreso stamane le operazioni di ricerca per individuare i migranti scomparsi nell’ultimo tragico naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia. La tragedia si è consumata al largo delle coste tunisine, quando un gommone con a bordo 56 persone è affondato in acque internazionali. Secondo i superstiti, la partenza è avvenuta domenica notte da Sfax, ma la navigazione si è trasformata in un incubo dopo meno di 24 ore, probabilmente a causa del mare agitato. Molti migranti sarebbero caduti in acqua, mentre l’imbarcazione ha continuato la sua rotta fino a essere intercettata al largo dell’isolotto di Lampione.

Ieri pomeriggio, le motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza hanno tratto in salvo 10 persone, sei uomini e quattro donne, mentre sei cadaveri sono stati recuperati e trasportati alla camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana. Le operazioni di salvataggio hanno coinvolto la motovedetta Cp324 della Capitaneria di Porto e l’unità V1302 delle Fiamme Gialle. I sopravvissuti saranno ascoltati nelle prossime ore dalla polizia per ricostruire con esattezza quanto accaduto.

Inizialmente, due dei naufraghi sono stati trasferiti al Poliambulatorio per accertamenti medici, ma dopo i controlli, che ne hanno verificato il buono stato di salute, sono stati trasferiti all’hotspot di contrada Imbriacola insieme agli altri superstiti. L’arrivo di questa imbarcazione segna un evento rilevante: da settimane, infatti, non si registravano sbarchi di migranti provenienti dalla Tunisia, con la maggior parte delle partenze che fino ad ora erano state segnalate dalla Libia.

Nuovi sbarchi a Lampedusa

Non solo il naufragio, ma anche altri sbarchi hanno segnato la giornata di ieri a Lampedusa. Oltre ai 10 superstiti, sull’isola sono arrivati altri 40 migranti, tra cui 9 donne e 2 minori. Le persone, di nazionalità ivoriana, senegalese, guineana e malese, hanno raccontato di essere partite da Sfax a bordo di un barchino di metallo lungo circa 8 metri.

Nel complesso, nella giornata di ieri si sono registrati ben cinque sbarchi sull’isola, con un totale di 213 migranti accolti. Al momento, l’hotspot di Lampedusa ospita circa 230 persone, un numero che potrebbe aumentare con l’eventuale ritrovamento di altri superstiti del naufragio.

 

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