Legge 104, da oggi non paghi più nemmeno questa tassa: in pratica è tutto gratis | Se ti lamenti ancora non hai ritegno

Tasse da pagare (dirigentisenior.it) - Teleone.it (1)
Importante verificare subito se si ha diritto a queste agevolazioni: molte tasse diventano un “vecchio ricordo”
Come ben sappiamo, la Legge 104, che è stata adottata in Italia a partire dal febbraio del 1992, rappresenta uno dei principali riferimenti normativi in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza alle persone con disabilità. Si tratta, senza alcun dubbio, di una delle più importanti normative, che hanno come obiettivo quella di garantire pari opportunità e migliorare la qualità della vita di chi ha una disabilità, fornendo strumenti di sostegno anche ai familiari che se ne prendono cura.
Uno degli aspetti più importanti della Legge 104, come è noto, è il riconoscimento di permessi lavorativi retribuiti, concessi ai dipendenti pubblici e privati che assistono un familiare con disabilità grave. In particolare, e per fare qualche esempio, i caregiver possono usufruire di tre giorni di permesso al mese, oltre a forme di congedo straordinario per periodi più lunghi. Questi possono arrivare anche fino a due anni, nel caso in cui ci fosse una necessità prolungata.
Un’altra misura fondamentale introdotta dalla legge è il collocamento mirato, che impone alle aziende con più di 15 dipendenti di riservare una quota di posti di lavoro a persone con disabilità, favorendone così l’inserimento nel mondo lavorativo.
In ambito fiscale, e qui ci spostiamo sulla tematica che affronteremo in quest’articolo, la normativa prevede agevolazioni economiche, come detrazioni per l’acquisto di ausili e veicoli adattati, oltre a facilitazioni per l’accesso ai servizi sanitari e assistenziali. Inoltre, con il tempo, la legge è stata aggiornata per garantire una maggiore tutela ai beneficiari, ampliandone l’accesso anche a parenti non conviventi e migliorando le condizioni di assistenza.
Dalle agevolazioni alla tassa che non paghi più, totalmente
Ma sono diverse altre le agevolazioni, molte spesso sconosciute, che offre la legge che stiamo esaminando. E numerosi sono anche i vantaggi fiscali. Fra questi, ad esempio, è possibile ottenere l’esenzione dal bollo auto, riduzioni su imposte comunali e perfino l’azzeramento delle tasse universitarie. Tuttavia, queste agevolazioni non sono per tutti: vediamo chi può beneficiarne e come fare richiesta.
Fra i vantaggi sicuramente più conosciuti della Legge 104, quello che riguarda l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Chiunque abbia una disabilità motoria grave beneficia di questa esenzione, che permette di risparmiare centinaia di euro ogni anno. Ma chi può richiederla? L’esenzione è destinata a: persone con ridotta o impedita capacità motoria; disabili con grave limitazione della deambulazione; Non vedenti e sordi; Se l’auto è intestata a un familiare che ha fiscalmente a carico la persona con disabilità, il beneficio si applica anche a lui. Per ottenerlo, basta presentare domanda presso l’ufficio tributi della propria regione, allegando la documentazione medica e i dati del veicolo.

Tari, Imu, Bonus o Università: grandi opportunità anche gratis
Per tutti coloro che hanno una invalidità superiore alla quota del 66%, c’è il diritto all’esenzione totale dalle tasse universitarie. Ciò significa che non deve pagare la quota di iscrizione, indipendentemente dal reddito familiare. E oltre all’università stessa cosa avviene per gli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori, che possono ottenere esenzioni sulle tasse scolastiche. Alcuni comuni offrono anche borse di studio e contributi per l’acquisto di libri e materiale didattico.
Ma le agevolazioni proseguono anche su altri tributi. Fra i vantaggi ci sono quelli legati a sconti sulla Tari, la tassa sui rifiuti; esenzioni IMU per la prima casa in caso di disabilità gravi; detrazioni fiscali per l’acquisto di ausili tecnologici come computer, tablet e strumenti per la comunicazione. Per non perdere queste opportunità, è fondamentale informarsi e presentare le richieste nei tempi previsti. Nel caso di agevolazioni previste dalla legge 104, di certo, è possibile risparmiare centinaia di euro ogni anno.