Ho 68 anni ma non posso più guidare | Per il Codice della Strada sono troppo vecchio: patente strappata davanti ai miei occhi

patente di guida (rentedrive.it) - Teleone.it
Le nuove leggi parlano chiaro: per alcuni cittadini non c’è nulla da fare, ecco come si cambia
A tutto, si sa bene, c’è un limite. E così vale anche per la guida. Secondo il Codice della Strada viene stabilita un’età massima per il rinnovo di alcune categorie di patente. È chiaro che, se non si superano determinati test, ad una certa età muoversi in città potrebbe a volte diventare anche rischioso. Non solo per chi è alla guida del veicolo, ma anche per tutti coloro che si trovano a circolare in quel dato momento fra le strade. E non parliamo soltanto di quelle cittadine, ma soprattutto in strade statali o autostrade. Ma andiamo a vedere tutto ciò che è necessario sapere.
La patente di guida, innanzitutto, è il documento obbligatorio per poter condurre veicoli a motore sulle strade italiane. Disponibile in diverse categorie, consente la guida di mezzi specifici in base alla tipologia. Tuttavia, il Codice della Strada prevede un limite di età massima oltre il quale non è più possibile rinnovare la licenza.
Fino a qualche anno fa, il limite in questione era diverso ma, adesso, una modifica normativa ha portato questa soglia a 68 anni, introducendo anche l’obbligo di una visita medica specialistica per ottenere il rinnovo. Diverse sono, in questo senso, le regole in vigore.
Il rinnovo della patente è un procedimento fondamentale proprio per garantire che il conducente possieda ancora i requisiti fisici e psichici necessari per la guida. Mentre le patenti A e B possono essere rinnovate praticamente senza limiti, lo stesso non vale per le patenti professionali.
C’è patente e patente (con le proprie restrizioni)
Facciamo innanzitutto un po’ di chiarezza sul tema. Le varie patenti di guida si suddividono in diverse categorie, ognuna delle quali consente di condurre veicoli specifici: Patente A: per motocicli di varia cilindrata; Patente B: per autovetture e motocicli fino a 125 cc.; Patente C: per autocarri e mezzi destinati al trasporto merci; Patente D: necessaria per la guida di autobus e pullman. All’interno di queste categorie esistono sottoclassi, in base all’età del conducente e alle caratteristiche del veicolo.
E arriviamo dunque alla questione età. Le patenti A e B possono essere rinnovate senza limiti d’età, a condizione di superare la visita medica obbligatoria. Discorso diverso, invece, per le patenti C e D, destinate ai conducenti di mezzi pesanti e autobus.

“No, tu non puoi più guidare”: addio documento
Secondo l’articolo 115 del Codice della Strada, chi ha superato i 68 anni non può più rinnovare la patente C o D per la guida di camion, autotreni e autoarticolati con massa superiore a 20 tonnellate, così come per autobus e autocarri destinati al trasporto di persone. E c’è inoltre da dire che, tra i 65 e i 68 anni, il rinnovo di queste patenti deve avvenire ogni anno. Per ottenerlo è necessario presentare un certificato medico rilasciato dopo una visita specialistica che accerti i requisiti fisici e psichici del conducente.
Il rinnovo annuale per le patenti C e D tra i 65 e i 68 anni prevede un’attenta valutazione delle condizioni di salute del conducente. L’articolo 115 specifica che: “Il rinnovo richiede uno specifico attestato sui requisiti fisici e psichici a seguito di visita medica specialistica annuale, con oneri a carico del richiedente“. Ciò significa che il conducente deve sostenere il costo della visita e presentare la documentazione necessaria per dimostrare di essere idoneo alla guida.