Raccomandate verdi, quando vedi il postino arrivare mandalo via: le stanno mandando a tutti | Non firmare

postino consegna busta (foto poterealpopolo.org) - teleone.it
Quando riceverete questa comunicazione, drizzate per bene le “antenne”
E’ il colore della serenità ma, in questo caso… c’è davvero da star poco tranquilli. Parliamo, in particolare, del colore di determinate raccomandate che arrivano a casa. Quella verde, si sa, spesso è sinonimo di roba… molto poco “gradevole”, come atti giudiziari, multe o avvisi di pagamento da parte dell’Agenzia delle entrate.
Per questo motivo, il loro arrivo provoca spesso ansia e preoccupazione tra i destinatari. Inoltre, ultimamente si sta diffondendo un nuovo stratagemma truffaldino, che sfrutta proprio questa paura per ingannare ignari cittadini.
Ma andiamo alle segnalazioni, che negli ultimi tempi riguardano una serie di comunicazioni false, che sono state soltanto apparentemente inviate proprio dall’Agenzia delle entrate. In realtà, però, si tratta di comunicazioni costruite ad arte per sottrarre dati personali e bancari alle vittime. In questo caso il “verde” cui ci riferiamo è soltanto virtuale, in quanto gli utenti ricevono inizialmente una comunicazione elettronica, ovvero delle email con riferimenti fittizi a presunti avvisi di pagamento, notifiche amministrative o atti giudiziari. E coloro che ricevono le email – ed è qui che sta il problema – vengono indotti a cliccare su link malevoli.
Nel corpo della comunicazione, i truffatori citano falsi numeri di protocollo e riferimenti a inesistenti “Codici Atto” nel formato “ARXXXXXXX”, o un’altra serie di elementi studiati per rendere la truffa ancora più credibile. L’email, fra l’altro, riporta spesso anche il logo dell’Agenzia delle Entrate e invita il destinatario a consultare un documento ufficiale.
Se clicchi… stai per essere truffato per bene
Quando l’utente clicca sul link contenuto nella email sospetta, viene reindirizzato a una pagina web contraffatta che riproduce fedelmente il portale dell’Agenzia delle Entrate. Una volta entrati nel sito in questione, viene chiesto di inserire le proprie credenziali di accesso per visualizzare il documento.
Successivamente, quando l’accesso è stato effettuato, i truffatori ottengono le credenziali della vittima e possono utilizzarle per scopi fraudolenti, come accedere ai dati fiscali o persino effettuare transazioni bancarie illecite. Inoltre, la pagina potrebbe contenere malware progettati per attivare virus nei dispositivi e anche sottrarre ulteriori informazioni sensibili.

Occhi sempre aperti: ecco come proteggersi
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso un comunicato ufficiale in cui invita tutti i cittadini a prestare la massima attenzione a queste comunicazioni sospette. Le principali raccomandazioni sono queste: Non cliccare su link contenuti in email non richieste o sospette; non fornire mai credenziali di accesso, dati personali o bancari via email o telefono e verifica sempre l’autenticità delle comunicazioni ricevute, consultando il portale ufficiale www.agenziaentrate.gov.it. Infine, segnala immediatamente eventuali email sospette all’Agenzia delle Entrate tramite i canali ufficiali.
Dalla “qualità” delle comunicazioni in realtà truffaldine si capisce come sia necessario conoscere il tutto in anticipo, per difendersi al meglio. In poche parole, un atteggiamento sempre prudente è assolutamente fondamentale, per ogni comunicazione che si riceve. Un piccolo errore potrebbe spesso mettere a rischio i propri dati personali e finanziari. Come consigliato, dunque, quando c’è il minimo dubbio sulla legittimità di una raccomandata ricevuta, è consigliabile rivolgersi direttamente all’Agenzia delle Entrate o all’Ufficio territoriale di competenza.