Ha solo 1500 abitanti ed è nascosto tra le montagne: questo sì che è il borgo più amato dagli italiani | Ogni volta al casello ci sono ore di fila

Isnello sulle Madonie - teleone.it

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Un altro meraviglioso borgo delle Madonie: tra cultura, astronomia e tradizione

Si trova ad appena mezzora da Cefalù, ed è anche molto vicino a Castelbuono. Ci troviamo, insomma, nel cuore della Sicilia. Proprio lì si trova Isnello, pittoresco borgo di circa 1500 abitanti, che rappresenta anche un piccolo gioiello delle Madonie, noto per la presenza del Centro internazionale per le Scienze astronomiche “Gal Hassin”.

Noto in epoca araba come “Menzil al Himar”, Isnello ha origini antichissime che risalgono all’Eneolitico (la fase finale del Neolitico), così come dimostrano reperti rinvenuti nelle grotte del territorio. Il borgo conserva ancora i ruderi dell’Eremo di San Leonardo e dell’antico castello bizantino, testimoni della sua lunga storia.

In epoca normanno-sveva, Isnello divenne parte del Regio Demanio e il suo centro abitato si sviluppò attorno al castello, costruito su un costone calcareo dominante. Anche Carlo Levi descrisse Isnello come un “paese antichissimo e pieno di profonda nobiltà” nel suo libro “Le parole sono pietre” (Einaudi, 1955).

Il borgo vanta un notevole patrimonio artistico e religioso. Tra le principali attrazioni vi sono la Chiesa del Rosario, che custodisce una Pala d’Altare quattrocentesca attribuita a Simone de Wobreck, e la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, che ospita un tabernacolo marmoreo del cinquecento scolpito da Domenico Gagini.

Sì, che le stelle son più belle: la certificazione “Star light”

Oltre al suo straordinario patrimonio storico e culturale, Isnello è sede del Centro Internazionale per le Scienze astronomiche “Gal Hassin”, un punto di riferimento per la ricerca e la divulgazione scientifica. Il centro del comune palermitano ha anche ottenuto una importante certificazione, la “Star light” che viene concessa soltanto quando l’inquinamento luminoso è basso. Tutto ciò lo rende, insomma, un luogo a dir poco perfetto per l’osservazione astronomica.

In una recente visita guidata nel centro di Isnello, i visitatori sono rimasti estasiati grazie all’uso di potentissimi telescopi, che permettono di arrivare… fino alle stelle: in uno dei più recenti programmi di visite, ci si organizza, ad esempio, con momenti per l’osservazione del Sole con i telescopi, il momento planetario, la proiezione su maxischermo delle immagini riprese dal GRT (telescopico robotico del Gal Hassin), o altre belle esperienze, come l’osservazione del cielo stellato e delle principali costellazioni, e il tutto dalla splendida terrazza a disposizione.

I pupi con l'uovo , ricetta Sicilia - teleone.it
I pupi con l’uovo , ricetta Sicilia (custonaciweb) – teleone.it

Fra il cielo… e le “corna”

Ma Isnello non è soltanto “stelle”: tornando alle bellezze storiche, di grande valore anche Chiesa di Santa Maria Maggiore, riconoscibile per la sua guglia policroma in maiolica, o la Chiesa di San Michele Arcangelo con i suoi affreschi del XIV secolo. A completare il patrimonio artistico del borgo, la statua bronzea della Madre delle Madonie, che accoglie i visitatori all’ingresso del paese.

Altre esperienze da ricordare sono certamente quelle legate al cibo: tanti i piatti tipici legati alla stagionalità. Tra le specialità locali troviamo le “corna”, biscotti ripieni di fichi secchi, mandorle, uva passa e buccia di mandarino, tipici del periodo natalizio. Ma altri piatti iconici includono la frittedda di fave, piselli e carciofi, i cudduruna di pane fritto, i dolci pasquali “pupi cu l’ova o il risotto con finocchietto e mollica, piatti che esprimono la ricchezza della cucina madonita.