Legge 104, puoi dire addio alla tassa imposta a tutti gli altri: non devi neanche un centesimo allo Stato | Finalmente qualcosa di concreto

Calcolo delle tasse - Teleone.it

Calcolo delle tasse - Teleone.it (Fonte Pexels)

Anche per l’odiatissimo bollo auto, una ottima notizia: in alcuni casi nulla da pagare 

Si tratta di una delle più discusse e “odiate” tasse da parte dei cittadini italiani, ma finalmente c’è una buona notizia da parte dello Stato: per il bollo auto, infatti, migliaia di cittadini potranno dire addio al pagamento del tributo, che è da sempre legato al possesso di una o più vetture. Ma la possibilità sarà offerta soltanto per determinate categorie. L’opportunità è legata alle agevolazioni – e sono parecchie – che sono di diritto per tutti coloro che beneficiano della Legge 104. In generale, invece, per altri generi di tributi, non si tratta di una esenzione totale. Ma andiamo con ordine e facciamo chiarezza.

La normativa italiana, e in questo caso ci concentriamo proprio sulla Legge 104, tutela le persone con disabilità attraverso specifiche agevolazioni. Oltre ai permessi lavorativi e al congedo straordinario, sono previste esenzioni fiscali su alcune imposte, purché siano soddisfatti determinati requisiti.

Molti pensano erroneamente che i titolari della Legge 104 siano completamente esentati dal pagamento delle tasse. In realtà, pur essendo previste agevolazioni, restano comunque dovuti tributi come l’Irpef, l’Iva e altre imposte indirette. Tuttavia, ci sono esenzioni su alcuni tributi locali e spese specifiche.

Tra le principali esenzioni troviamo il bollo auto, la Tari e le tasse scolastiche o universitarie. Alcune di queste agevolazioni variano a seconda delle decisioni prese dai singoli Comuni, quindi è sempre consigliabile consultare il sito del proprio Comune per informazioni dettagliate.

Esenzione dal bollo auto

Uno dei benefici più noti per i titolari della Legge 104 è l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Questo beneficio, come detto, non avviene in automatico per tutte le persone con disabilità, ma riguarda coloro che hanno una mobilità ridotta o sono affetti da patologie gravi.

L’esenzione, andando ai dettagli, è concessa a non vedenti, sordi, disabili con handicap mentale o psichico con indennità di accompagnamento e persone con gravi difficoltà motorie. Se il disabile è fiscalmente a carico di un familiare, il beneficio si estende anche a quest’ultimo, ma solo per un veicolo intestato.

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Tari, Imu e tasse scolastiche e universitarie

Per la tassa sui rifiuti (Tari), non esiste una normativa nazionale che preveda esenzioni automatiche per i titolari di Legge 104. Tuttavia, molti Comuni hanno deliberato agevolazioni o riduzioni. Anche in questo caso, dunque, è fondamentale verificare il regolamento comunale di riferimento. Per quanto riguarda l’Imu, l’esenzione è prevista solo per disabili o anziani ricoverati permanentemente in strutture sanitarie, a condizione che l’immobile sia assimilato all’abitazione principale, secondo le normative comunali.

E passiamo agli studenti. Quelli con con disabilità grave – che viene certificata ai sensi della Legge 104 – possono ottenere l’esenzione dalle tasse scolastiche per il quarto e quinto anno delle scuole superiori, secondo l’articolo 200 del Decreto Legislativo 297/1994. Questo beneficio si applica agli studenti ciechi appartenenti a famiglie con basso ISEE e ai titolari di Legge 104 con gravità. Spostandoci invece alle tasse universitarie, la normativa nazionale (Dl 68/2012) prevede l’esonero totale per chi ha una percentuale di invalidità pari o superiore al 66%. Ogni Ateneo può stabilire regole aggiuntive, quindi è sempre consigliabile consultare i regolamenti interni dell’università.