INPS costretta a fare mea culpa: questi soldi ti spettano di diritto e non te li hanno dati | Fai partire subito la richiesta

inps soldi teleone.it
Per problemi di calcolo la pensione di tanti cittadini è meno corposa del dovuto: ecco cosa sta succedendo.
Il rischio è reale, e riguarda proprio il calcolo della pensione. I cittadini, è stato accertato, a causa di calcoli sbagliati potrebbero ricevere molto meno di quanto realmente spetterebbe loro. E ciò che accade già a molti pensionati è dovuto con ogni probabilità a informazioni mancanti o dichiarazioni non presentate.
Anche se può sembrare strano, l’INPS elabora, infatti, l’assegno pensionistico in base ai dati disponibili nelle sue banche dati. Se il pensionato non comunica aggiornamenti o non presenta alcune domande specifiche, rischia di perdere importi aggiuntivi.
Non si tratta, è bene sottolinearlo, di errori commessi dall’INPS, ma di mancate richieste da parte del pensionato. È quindi fondamentale andare a verificare regolarmente il proprio cedolino e controllare se spettano integrazioni o agevolazioni.
C’è anche da rilevare che, in generale, anche molti altri diritti restano inespressi, proprio perché non vengono richiesti opportunamente. Fra questi, ad esempio, gli assegni familiari ma anche le maggiorazioni sociali, passando per la quattordicesima e l’integrazione al minimo.
Ti spetta un aumento di pensione? Controlla subito il cedolino
Il succo del discorso è chiaro: sono migliaia e migliaia i pensionati italiani che non sanno che il loro assegno potrebbe sin da subito essere più alto. Presentare alcune dichiarazioni all’INPS può fare la differenza.
Ma andiamo ai dettagli. Chi, ad esempio, non comunica la propria situazione reddituale rischia di non ricevere integrazioni a cui avrebbe diritto. Anche il coniuge a carico, se non segnalato, può comportare la perdita di importi che si potrebbero tranquillamente aggiungere.

L’importanza di informare l’INPS
Molti pensionati non sono obbligati a presentare dichiarazioni reddituali, ma questo può tradursi in una pensione inferiore. La campagna RED 2025, ad esempio, consente ai pensionati di aggiornare la propria posizione. Chi ha smesso di lavorare o ha regolarizzato vecchi contributi deve informare l’INPS per ottenere il giusto importo. Anche riscattare periodi contributivi può portare a un aumento della pensione.
Richiedere la ricostituzione della pensione è fondamentale per recuperare importi non erogati in passato. E’ bene sottolineare che soltanto con un controllo periodico è possibile evitare di perdere soldi dovuti dallo Stato.