“Un inferno: papà è stato sbranato davanti a noi”: Bagheria, parla la figlia della vittima
Salvatore Maggiore, 84 anni, aggredito e ucciso da molossi fuggiti da una proprietà vicina. La figlia: “Abbiamo vissuto un inferno”
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Si continua a parlare, mentre vanno avanti le indagini, della tragedia di Bagheria, che si è consumata al confine con Misilmeri. Salvatore Maggiore, 84 anni, è stato brutalmente aggredito e ucciso da tre cani di razza Corso, fuggiti da una proprietà vicina. La figlia Adelaide Maggiore, consigliera comunale di Santa Flavia, ha raccontato l’orrore vissuto nel tentativo disperato di soccorrere il padre.
“Era un inferno. Ci siamo chinati su quel che restava di papà, ma i cani ci si sono scagliati addosso. Non sapevamo come difenderci e abbiamo cominciato a lanciare pietre, a gridare, a cercare di proteggerci – riporta gds.it – con quello che trovavamo”.
Lo straziante scenario
Salvatore Maggiore si trovava nella sua campagna quando è stato assalito. La furia dei molossi non gli ha lasciato scampo: il suo corpo è stato dilaniato, gli è stata strappata una gamba, che non è stata ancora trovata. Un episodio che ha lasciato tutti sotto shock.
Indagini in corso sulla fuga dei cani
Gli animali sarebbero scappati da una proprietà vicina, ma resta da chiarire come sia stato possibile. Le autorità stanno conducendo accertamenti per stabilire le responsabilità e valutare eventuali provvedimenti legali contro il proprietario dei cani.
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