Papa Francesco, quadro clinico più complesso: confermata polmonite bilaterale
Il Pontefice sottoposto a una TAC toracica. Condizioni delicate, ma umore buono. Annullati tutti gli impegni
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Nel tardo pomeriggio, il Policlinico Gemelli di Roma ha diffuso un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato da venerdì scorso. Gli accertamenti hanno evidenziato un quadro clinico più complesso del previsto, con la diagnosi di polmonite bilaterale che ha reso necessaria una nuova terapia farmacologica.
Secondo il comunicato del Vaticano, il Pontefice è affetto da un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie, insorta su una bronchite asmatiforme e bronchiectasie. La cura prevede una terapia cortisonica e antibiotica, ma il trattamento resta delicato a causa dell’età avanzata del Papa e della sua storia clinica polmonare.
L’aggiornamento medico e il messaggio del Papa
Dopo la TAC toracica di controllo, il quadro è apparso più critico, richiedendo un ulteriore intervento terapeutico. Tuttavia, Papa Francesco mantiene un umore sereno. In mattinata ha ricevuto l’Eucaristia e ha alternato momenti di preghiera e lettura. Ha anche espresso gratitudine per la vicinanza ricevuta, chiedendo ai fedeli di continuare a pregare per lui.
Le condizioni di salute del Santo Padre sono considerate fragili: a 88 anni, porta ancora le conseguenze di una vecchia operazione polmonare, che lo rende più esposto a infezioni respiratorie ricorrenti. Per questo, i medici hanno prescritto riposo assoluto, con la possibilità che la degenza non sia breve.
Impegni sospesi, ma il Papa continua a governare la Chiesa
A causa della sua condizione, tutti gli impegni ufficiali sono stati annullati fino a domenica, inclusa l’udienza generale del mercoledì e l’udienza giubilare di sabato 22. Per la Messa del Giubileo dei Diaconi, prevista domenica in Piazza San Pietro, il Papa ha delegato Monsignor Rino Fisichella.
Nonostante il ricovero, Papa Francesco continua a seguire le attività della Chiesa: questa mattina ha formalizzato la rimozione del vescovo canadese Jean Pierre Blais, accusato di abusi sessuali. Ogni sera telefona alla Parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, confermando il suo impegno pastorale.
Preghiere e messaggi di affetto da tutto il mondo
Davanti al Policlinico Gemelli, tanti fedeli hanno lasciato lumini, fiori e messaggi d’auguri ai piedi della statua di San Giovanni Paolo II. Un segno che dimostra l’affetto e la vicinanza del popolo cristiano al Pontefice. Nel pomeriggio, un arcobaleno apparso sopra l’ospedale è stato letto dai presenti come un segno di speranza per la sua guarigione.