L’Etna in eruzione: chiusi spazi aerei aeroporto di Catania, in alcuni settori

L’intensa attività vulcanica provoca restrizioni nello scalo di Fontanarossa

etna voragine

L’Etna torna a farsi sentire con una nuova e intensa attività esplosiva dal cratere di Sud-Est. Il fenomeno è stato attentamente monitorato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania–Osservatorio Etneo, che ha registrato anche un’importante emissione di cenere vulcanica nell’atmosfera. Questa situazione ha reso necessaria l’adozione di misure precauzionali per garantire la sicurezza del traffico aereo.

Chiusura parziale dello spazio aereo

L’unità di crisi dell’aeroporto di Catania Fontanarossa ha deciso di chiudere alcuni settori dello spazio aereo, corrispondenti alle aree a Nord-Est ed Est del vulcano. Nello specifico, le restrizioni riguardano i settori A2, A3 e A3 bis, dove la densità della nube vulcanica potrebbe interferire con le operazioni di volo.

Nonostante la chiusura parziale di alcuni settori, al momento non sono previste limitazioni al numero di voli da e per l’aeroporto di Catania. Tuttavia, la situazione potrebbe evolversi nelle prossime ore, a seconda dell’intensità dell’attività vulcanica e della direzione della nube di cenere.

La SAC, società che gestisce lo scalo catanese, invita tutti i passeggeri a controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto. Le compagnie aeree forniranno aggiornamenti in tempo reale per garantire un viaggio senza intoppi. (foto archivio)

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