Arriva la decisione, il Bayesian a Porticello sarà recuperato ad aprile: ma l’albero dovrà essere segato

Il relitto del Bayesian, il lussuoso yacht a vela affondato il 19 agosto scorso al largo di Porticello, sarà recuperato a metà aprile. La ditta incaricata attenderà la disponibilità di una chiatta necessaria per le operazioni, prevista solo in primavera.

La nave, lunga 65 metri, si trova adagiata sulla fiancata destra a 49 metri di profondità. Secondo la perizia tecnica presentata dall’ingegnere Alessandro Biriaco, consulente della Procura di Termini Imerese, il recupero dovrà avvenire senza il maestoso albero di 75 metri, che sarà tagliato all’altezza del boma per evitare rischi.

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Le immagini subacquee (foto) hanno mostrato parte del sartiame conficcato nel fondale, rendendo pericoloso qualsiasi tentativo di raddrizzamento con l’albero ancora intatto.

La decisione è stata presa nel corso di una riunione tra la Procura, gli investigatori della Guardia Costiera e i rappresentanti del consorzio assicurativo che copre la società armatrice.

Il naufragio ebbe lo scorso agosto un bilancio drammatico, con sette persone che hanno perso la vita, tra cui il proprietario, il magnate inglese Mike Lynch, sua figlia Hannah, i coniugi Chris e Neda Morvillo, Jonathan e Judy Bloomer e il cuoco di bordo Recaldo Thomas.

Per la tragedia sono indagati per omicidio plurimo e naufragio colposi il comandante James Cutfield, l’ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il collega Matthew Griffith, di guardia in plancia al momento dell’affondamento.

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