Campobello di Mazara torna al centro delle indagini sulla rete di protezione di Matteo Messina Denaro. Una professoressa del luogo, indagata per favoreggiamento aggravato, ha dichiarato di aver avuto una relazione sentimentale con il boss, ignara della sua vera identità.
La donna, interrogata in procura, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Secondo quanto riportato da Repubblica Palermo, il 21 gennaio 2023, pochi giorni dopo l’arresto del superlatitante, la professoressa si presentò spontaneamente dai carabinieri affermando di aver conosciuto l’uomo sotto il falso nome di Francesco Salsi, un medico anestesista in pensione.
“Mai sospettato che fosse Matteo Messina Denaro, sono sotto choc”, dichiarò agli inquirenti.
Il racconto della donna risale a due anni prima, quando conobbe “il dottor Salsi” in un supermercato vicino casa. Dopo uno scambio di numeri a settembre, il mese successivo l’uomo le diede appuntamento a Mazara del Vallo, conducendola poi nella sua abitazione di Campobello di Mazara. “Mi invitò altre volte – raccontò – ma ci sentivamo solo per telefono fino a pochi giorni prima del suo arresto”.
L’indagine ha rivelato che della relazione era a conoscenza Laura Bonafede, storica amante e complice del boss mafioso, recentemente condannata a 11 anni e 4 mesi di carcere per il suo ruolo nella rete di protezione del latitante.
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