Connect with us

Cronaca

Open Arms, Matteo Salvini viene assolto: il tribunale di Palermo chiude il caso

Dopo tre anni di processo e 24 udienze, il leader della Lega è stato assolto dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio

Pubblicato

il

Il tribunale di Palermo ha assolto Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio nel processo legato alla vicenda della nave Open Arms.

La sentenza, letta oggi in aula, mette fine a un iter giudiziario durato tre anni e segnato da 24 udienze e 45 testimoni ascoltati.

I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando Salvini, all’epoca ministro dell’Interno, impedì lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi in mare dall’equipaggio della nave della Ong spagnola. Tra i naufraghi bloccati per 19 giorni in mare c’erano anche minori, tratti in salvo in tre diversi interventi.

La vicenda processuale era iniziata a novembre 2019, quando il procuratore della Repubblica di Palermo aveva chiesto di procedere con le indagini sulla base delle informazioni raccolte dalla procura di Agrigento. Salvini era stato accusato di aver agito illegittimamente nell’impedire l’attracco dell’imbarcazione.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Con la sentenza di oggi, il tribunale ha chiuso un capitolo che aveva sollevato un acceso dibattito politico e giuridico sul ruolo e le responsabilità dell’allora ministro. Salvini, dopo l’assoluzione, ha commentato la decisione definendola “una vittoria della giustizia e della legalità“.

Il 16 agosto alla procura di Agrigento veniva presentato un espostoda Open arms, stavolta per omissione di atti d’ufficio. Mentre altri naufraghi vengono sbarcate per le precarie condizioni di salute, il 20 agosto il capo della procura di Agrigento Luigi Patronaggio effettua un sopralluogo a bordo della Open Arms.

Al termine dispone lo sbarco immediato e il sequestro della nave che qualche ora dopo attracca a Lampedusa. A bordo ci sono 83 migranti. La procura di Agrigento ipotizza il reato di abuso d’ufficio.

Il caso, ha continuato Piantedosi, “veniva qualificato come fenomeno di immigrazione clandestina ed in questo contesto abbiamo avviato le procedere previste dai decreti ministeriali. Non ho mai riferito al ministro Salvini di criticità che imponessero lo sbarco. Né ho ricevuto indicazioni in tal senso dal ministro. Il governo aveva come obiettivo, nell’ottica della redistribuzione dei migranti in territorio europeo, che l’Italia non fosse l’unico porto di sbarco dei flussi di migranti provenienti dal Mediterraneo. Ritenevamo che anche in base al diritto internazionale i paesi di bandiera avrebbero dovuto farsi carico del problema, anche fornendo assistenza”.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

Advertisement

Acireale acqua aereo aeroporto aggressione Agrigento ambulanza amore arresti arresto autostrada Bagheria caldo Caltanissetta cane carabinieri carcere Catania Civico Corini cronaca denuncia droga enna Etna feriti ferito gela guardia di finanza incendi incendio incidente incidente mortale indagini Lampedusa mafia malore maltempo Marsala Messina Messina Denaro meteo meteo sicilia migranti Milano Napoli omicidio oroscopo ospedale Palermo Palermo calcio palermo fc polizia Ponte sullo Stretto protezione civile Ragusa Regione rissa roma Salvini schifani scuola Serie B sicilia Siracusa social stupro Palermo Taormina Termini Imerese terremoto trapani vetrina video vigili del fuoco Villa Sofia violenza violenza sessuale viral video

Di tendenza