L’omicidio di Siracusa, dagli schiaffi alle coltellate: la confessione del 17enne
Omicidio sul pianerottolo: il giovane si sarebbe vendicato dopo una lite per futili motivi
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Alla fine, il 17enne si sarebbe presentato in questura per confessare tutto. Si sarebbe risolto il caso del drammatico omicidio che nella giornata di ieri ha sconvolto Siracusa.
Christian Regina, 40 anni (foto), operatore del mercato ortofrutticolo, è stato ucciso nella serata di lunedì a coltellate davanti alla porta della sua abitazione. Il 17enne accusato di omicidio – adesso in stato di fermo – è figlio di un esponente di spicco della criminalità locale.
Secondo una prima ricostruzione, l’omicidio sarebbe nato da una lite per futili motivi. Durante il diverbio, Regina avrebbe schiaffeggiato il giovane, scatenando una reazione fatale. Il ragazzo, tornato a casa per armarsi di un coltello, si sarebbe poi presentato sul pianerottolo dell’abitazione della vittima, dove ha sferrato diverse coltellate mortali.
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Dopo l’aggressione, il 17enne è fuggito, ma nella notte si è consegnato alla polizia, che aveva già avviato le ricerche.
La Procura dei minori di Catania ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti del ragazzo, che ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.
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