La tempesta Bert diventa un “ciclone bomba” e minaccia la Gran Bretagna: effetti in Italia
Venti da uragano e mareggiate: un fenomeno raro e pericoloso, scatenato dall’incontro di masse d’aria artica e calda dalle Canarie

La tempesta Bert, una depressione rapidamente intensificata al largo delle coste irlandesi, si sta trasformando in un vero e proprio “ciclone bomba”.
Con una pressione prevista fino a 938 hPa, il fenomeno è scatenato dall’incontro di masse d’aria artica e calda proveniente dalle Canarie. Le condizioni meteorologiche estreme colpiranno Irlanda, Scozia, Galles e Inghilterra entro le prossime ore.
Neve, pioggia e venti con raffiche oltre i 130-140 km/h creeranno uno scenario critico. Le coste irlandesi saranno soggette a onde alte fino a 12 metri e potenziali episodi di storm surge, ovvero innalzamenti del livello del mare. Allerta massima per i rischi legati a queste condizioni.
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Particolarmente interessante è l’evoluzione verso un TLC (Tropical Like Cyclone), un ciclone simil-tropicale con un “occhio” centrale e bande di nuvolosità convettiva. A differenza delle basse pressioni tipiche delle nostre latitudini, i TLC hanno un “cuore caldo”, con temperature centrali superiori a quelle circostanti, rendendo il fenomeno ancora più raro.
Con Bert, arriverà anche un flusso di calore che porterà un’anomalia termica fino a +12°C a 1500 metri.
Questo innalzamento delle temperature mitigherà gli effetti del freddo degli ultimi giorni in Europa centrale. In Italia, gli effetti saranno più limitati: le correnti umide meridionali porteranno nubi e qualche pioggia, soprattutto al Nord, accompagnate da un lieve aumento termico.
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