All’alba l’operazione della squadra mobile di Palermo, che con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia ha portato a nuove rivelazioni sul mandamento di Ciaculli-Brancaccio, storico baluardo mafioso.
Le attività investigative hanno portato all’arresto di Gaetano Savoca, 57 anni – soprannominato “il biondo”, condannato già tre volte per associazione mafiosa -, capace di gestire conflitti interni e impartire direttive per le operazioni illecite, soprattutto nei settori delle estorsioni e del traffico di stupefacenti.
L’indagato esercitava la sua influenza attraverso riunioni riservate, con un controllo capillare sul territorio. In particolare, si sarebbe occupato di risolvere contrasti tra affiliati, garantire il sostentamento economico ai detenuti e influenzare le assunzioni in una cooperativa operante nei cantieri ferroviari.
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E il contesto si collega a gravi episodi come l’omicidio del 26 febbraio scorso di Giancarlo Romano, figura in ascesa nella famiglia mafiosa di Corso dei Mille, e il ferimento del suo sodale Alessio Salvo Caruso. Per questi fatti sono stati fermati due sospettati, ritenuti responsabili.
Eseguite inoltre perquisizioni domiciliari nei confronti di indagati, accusati di ricettazione e riciclaggio. Lo scorso 3 marzo, altre otto persone legate allo stesso gruppo criminale erano state arrestate per associazione mafiosa, estorsione aggravata e traffico di stupefacenti.
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