Strage di Altavilla, Barreca lascia il carcere e va in struttura psichiatrica
Giovanni Barreca dichiarato incapace di intendere e di volere: il rito di “purificazione” che ha portato alla morte di sua moglie e dei figli

Giovanni Barreca, il muratore accusato di aver ucciso la moglie e i due figli durante un rito di “purificazione” dal demonio, è stato trasferito in una struttura psichiatrica assistita (Rems) a Caltagirone.
Dopo l’analisi condotta dal perito del giudice per le indagini preliminari, è stato dichiarato incapace di intendere e di volere (LEGGI), risultando quindi non imputabile e non processabile per l’atroce strage.
Durante il rito Barreca ha ucciso sua moglie, Antonella Salamone, di 41 anni, e i loro figli Kevin, di 16 anni, ed Emmanuel, di 5. La figlia 17enne, accusata di aver preso parte al delitto insieme a una coppia di fanatici religiosi, è sotto indagine per accertare la sua capacità di intendere e di volere e per valutare il suo grado di pericolosità sociale.
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Il giudice per le indagini preliminari del tribunale minorile ha incaricato un neuropsichiatra infantile di Roma per eseguire la perizia sulla ragazza, sospendendo nel frattempo i termini della misura cautelare carceraria a suo carico.
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