Addio, piccola Aurora: Piacenza si ferma per l’ultimo saluto, in centinaia ai funerali

E’ stata una folla commossa quella che, a Piacenza, ha partecipato ai funerali di Aurora, la 13enne morta a dopo essere caduta dal tetto del palazzo in cui viveva con la madre.

Per quanto accaduto l’ex fidanzato, anch’egli minorenne, è stato indagato per omicidio volontario e si trova ora nel carcere minorile di Bologna.

Durante l’omelia, il vescovo di Piacenza, monsignor Adriano Cevolotto, ha espresso il profondo turbamento della comunità: “Siamo di fronte a una vicenda assurda che lascia attoniti, senza parole”, ha detto. Ha poi aggiunto: “Aurora è stata strappata dalla vita, dai suoi cari e dagli amici. Era una piantina piena di boccioli, le sue speranze sono state spezzate”.

Alla fine della cerimonia, la sorella di Aurora, Vicktoria, ha dichiarato tra le lacrime: “Lei sarà sempre nella mia anima. Nessuno smetterà di ricordare Aurora, così come tutte le altre vittime di violenze”.

Il suo legale, Lorenza Dordoni, ha parlato di “sconfitta sociale” per la tragedia di una ragazzina morta e un altro giovane incarcerato.

All’uscita della bara dalla cattedrale, la comunità ha salutato Aurora con palloncini e fumogeni bianchi, tra applausi e striscioni come “Ciao Aurora”. Lutto cittadino, con il sindaco Katia Tarasconi e il prefetto Paolo Ponta che si trovavano in prima fila, insieme ai compagni di scuola e ai tanti cittadini ancora oggi sconvolti per la tragedia.

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