Crisi idrica, Faraone all’attacco: “Emergenza prevedibile, governo Schifani incapace”
Sit-in di protesta del deputato di Italia Viva davanti Palazzo d’Orleans: “L’emergenza idrica era prevedibile, Schifani ha agito troppo tardi”
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“Ci sono 2 milioni di cittadini siciliani che stanno vivendo disagi enormi a causa della siccità. In alcuni quartieri di Caltanissetta vi sono persone che, da 110 giorni, sono senza acqua, e stessa cosa sta accadendo anche nell’agrigentino. Palermo, dalla prossima settimana, comincerà le turnazioni”.
Così Davide Faraone, deputato alla Camera di Italia Viva, durante un sit-in organizzato davanti Palazzo d’Orleans a Palermo, per denunciare la crisi idrica che sta colpendo la Sicilia.
Indossando un accappatoio e con i bidoni dell’acqua in mano, Faraone ha espresso la sua preoccupazione: “Sono qui, in segno di protesta, perché la crisi idrica in Sicilia non è solo dovuta alla mancanza di piogge, ma principalmente all’incapacità di chi governa questa regione“.
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Secondo il deputato, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha attivato interventi solo dopo lo scoppio dell’emergenza, invece di prevenire la crisi già da febbraio.
Faraone ha poi sottolineato come la situazione stia peggiorando, con molti comuni siciliani costretti già a fare turnazioni. “Fra qualche ora cinque comuni siciliani, Troina, Cerami, Nicosia, Sperlinga e Gagliano, che fino ad ora hanno fatto una turnazione ogni sei giorni, saranno completamente senza acqua e potranno essere riforniti solo con le autobotti. Se non pioverà fino a novembre o se pioverà poco, la situazione non farà che peggiorare”.
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