Rischiò di annegare in piscina, bimbo di tre anni lascia Rianimazione dopo 47 giorni

Il piccolo sarà trasferito in Pediatria dopo un lungo ricovero in rianimazione. Soddisfazione per i medici del Garibaldi Nesima

catania garibaldi ospedale

Dopo 47 giorni di ricovero nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania, il bimbo di tre anni, caduto nella piscina condominiale della sua abitazione a Caltagirone, ha superato la fase critica.

La prognosi è stata finalmente sciolta e il piccolo paziente verrà trasferito nel reparto di Pediatria per proseguire le cure necessarie.

L’intervento tempestivo e il lungo percorso di cure hanno portato a un recupero che, secondo i medici, dovrebbe consentire le dimissioni a breve e il ritorno a casa. “Oggi è il giorno che tutti attendevamo – ha dichiarato Lita Mangiagli, direttore medico del presidio ospedaliero – un momento di sollievo per i familiari e per tutto il personale sanitario”.

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La gravità delle condizioni del piccolo all’arrivo in ospedale aveva richiesto un intervento intensivo da parte dell’equipe medica, composta da Giosuè Chisari, Vera Greco, Sarah Pellegrino e Roberta Averni, con il supporto dello staff infermieristico coordinato da Massimiliana Arcidiacono. Grazie al loro impegno, la situazione è migliorata.

“Oggi assistiamo a un vero miracolo della medicina,” ha affermato Giusy Stancanelli, direttrice della Rianimazione pediatrica, “vedere il bimbo giocare e guardare la televisione è una gioia indescrivibile e una grande soddisfazione professionale”.

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