Voleva vendicarsi, prese la pistola: omicidio a Valguarnera, rito abbreviato per imprenditore
Esclusi i futili motivi dall’imputazione, il processo per l’omicidio di Salvatore Scammacca e la morte di Nunzia Arena riprenderà il 13 novembre
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Sarà rito abbreviato per Guglielmo Ruisi, l’imprenditore 52enne accusato dell’omicidio di Salvatore Roberto Scammacca e della morte accidentale di Nunzia Arena.
La decisione è stata presa dal Gip di Enna, Michele Martino Ravelli, dopo che il pm Massimiliano Muscio ha riformulato l’imputazione, eliminando i futili motivi che avrebbero impedito l’accesso al rito alternativo.
L’omicidio è avvenuto il 10 ottobre scorso a Valguarnera. Dopo un’ennesima aggressione in un bar, Ruisi aveva deciso di vendicarsi, andando a casa a prendere una pistola. A bordo della sua auto, aveva cercato la vittima e, una volta trovata, aveva sparato a Scammacca, che, privo di sensi, era finito con la sua vettura contro il camioncino di un ambulante.
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Nell’impatto, una donna di 70 anni, Nunzia Arena, che stava acquistando frutta, era rimasta gravemente ferita e morì poche ore dopo in ospedale.
Dopo l’omicidio, Ruisi era fuggito, ma è stato arrestato due mesi più tardi in un residence vicino all’aeroporto di Fontanarossa. L’imprenditore è ora accusato di omicidio e di morte in conseguenza di altri reati. Il Gip ha ammesso la costituzione di tutte le parti civili e ha fissato l’udienza per la discussione del processo al 13 novembre.
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