Pienamente fiducioso per le potenzialità e le ambizioni del Palermo di Dionisi, che “ha tutte le carte in regola per lottare per la Serie A”. Si tratta del parere del tecnico ed ex fantasista rosanero Lamberto Zauli, intervenuto ai microfoni di Enzo Bonsangue nel corso di Goal Inside (qui la puntata completa), ogni martedì in onda su Tele One.
“Il Palermo – ha detto – deve partire per vincere il campionato. Ma in Serie B la continuità è una fra le cose più importanti. Sarà fondamentale rimanere fra le prime in classifica per tutto il torneo e tentare poi di spingere forte nel rush conclusivo. La società ha preso Dionisi, allenatore importante dalla Serie A, che prova a far giocare in modo propositivo la squadra. Ma il torneo è lungo e difficile, la rosa è nuova e le pressioni sono tante. Pareggio deludente col Cosenza? Anche quella è in realtà una squadra che ha dato fastidio un po’ a tutti”.
Diversi sono stati i movimenti in entrata nel settore offensivo, dove sono arrivati, fra gli altri, Le Douaron o Henry. Ma è sul bomber Matteo Brunori, che Zauli si concentra: “Prima di scegliere il Palermo era con me alla Juventus U23. Ad agosto gli arrivò la proposta rosanero, lui era lì che ci pensava e valutava varie occasioni. Scherzandoci un po’ gli ho detto subito ‘non perdere quest’occasione, perché lì vivrai cose che da altre parti farai fatica a vivere‘”.
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“E così è stato. I primi suoi anni sono stati strepitosi, ha dimostrato di saper fare la differenza. E quando succede, ad un giocatore poi si chiede di farlo ogni domenica. Proprio questo è il motivo per cui poi si parla di ‘pressioni’. Lui ha dimostrato di valere, segnando tantissimo già dalla Lega pro, poi è arrivata la promozione. Il ragazzo ha tutte le caratteristiche per continuare ad esprimersi in grande”.
Zauli ritorna anche sulla vicenda che ha tenuto banco dopo la sconfitta nei playoff contro il Venezia, con le dichiarazioni rilasciate dal capitano rosanero. “La gente, quando poi si parla di pressioni, fa sempre le proprie valutazioni. Lui deve star sereno, lui è il centravanti del Palermo e la squadra si appoggia spesso proprio su un centravanti. Matteo deve avere l’umiltà e la voglia di sognare una promozione in quella piazza, perché poi non la dimenticherà mai. È giusto lottare oggi per entrare nei ricordi dei palermitani per sempre. La promozione è nelle capacità di questa squadra, e lui per primo deve spingere sull’acceleratore anche quando le cose sembra che non vadano benissimo”.
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