Palermo, movida violenta: in anticipo il Quetzal di Cinisi chiude stagione per protesta
La discoteca decide di terminare la stagione estiva in anticipo per sensibilizzare giovani e istituzioni sui rischi della movida selvaggia
La direzione del Quetzal, discoteca di Cinisi, nel Palermitano, ha annunciato la chiusura anticipata della stagione estiva. “Basta con la violenza, abbiamo deciso di chiudere prima per mandare un messaggio di riflessione ai giovani ma anche alle istituzioni”, hanno dichiarato i gestori del locale.
La decisione arriva dopo una maxi rissa avvenuta il 26 agosto, prontamente sedata dallo staff di sicurezza (Guarda IL VIDEO) .
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Il Quetzal, situato nel comune che ha dato i natali a Peppino Impastato, simbolo della lotta contro la mafia, ha deciso di prendere una posizione forte contro la violenza e la mancanza di rispetto che minaccia la sicurezza di lavoratori e avventori. “È un giorno triste perché una realtà sana che crea lavoro, legami, emozioni e diffonde i valori del sano divertimento è costretta a chiudere”, hanno aggiunto dalla direzione.
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La scelta di chiudere non è stata imposta da nessuno, ma rappresenta un atto di protesta contro coloro che cercano il conflitto e il vandalismo, ignorando le gravi conseguenze di simili azioni. La direzione del Quetzal chiede maggiore supporto dalle istituzioni e dalle forze dell’ordine per garantire sicurezza e promuovere un ambiente di divertimento sano e rispettoso. “Il nostro è un grido di rabbia, ma che nasconde speranza: quella di non dover più parlare di movida selvaggia o di risse, ma di buone pratiche e prevenzione.”
La chiusura anticipata della discoteca vuole essere un appello a lavorare insieme per prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire che luoghi come il Quetzal possano continuare a operare in sicurezza.
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