Le recenti polemiche sollevate per i concerti de “Il Volo” nella Valle dei Templi “appaiono sterili e strumentali, alimentate da chi evidentemente non ha a cuore il bene e lo sviluppo della nostra terra e, con ogni probabilità, sono sollevate per meri fini elettorali. Invece di fare polemica, sarebbe opportuno riconoscere l’altissimo valore culturale dell’evento in programma, che rappresenta un’occasione unica per la promozione turistica della Valle dei Templi, di Agrigento Capitale italiana della Cultura e dell’intera Sicilia”.
Così, in una nota, il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e la giunta comunale, dopo la richiesta di “indossare il cappotto” nonostante il clima siciliano nelle date dei concerti (31 agosto e 1 settembre)
“Le registrazioni dei concerti de “Il Volo”, che andranno in onda la notte di Natale su Mediaset e successivamente trasmessi anche all’estero, offriranno una visibilità senza precedenti alla nostra città, contribuendo a consolidarne l’immagine sul piano internazionale. Un’opportunità che, come già accaduto con eventi simili a Matera nel 2019 e a Gerusalemme nel 2022, si tradurrà in un impatto positivo e duraturo per il turismo e l’economia locale. La decisione di chiudere la Valle dei Templi nelle giornate dedicate alle registrazioni, certamente non dettata dall’amministrazione comunale, ad esempio, è una scelta necessaria per garantire la sicurezza e soddisfare le esigenze tecniche della produzione televisiva. E’ un provvedimento inevitabile, che risponde alle necessità organizzative e di ordine pubblico, e che va inquadrato nell’ottica di realizzare al meglio un evento di questa portata”.
“In questa come in altre occasioni, sarebbe preferibile che tutti contribuissero a pacare i toni unendosi agli sforzi del Governo e delle istituzioni locali nel promuovere la nostra terra e le sue straordinarie bellezze artistiche e culturali – proseguono il sindaco e la giunta -. Avremmo auspicato uno spirito di maggiore collaborazione ma siamo certi che i milioni di spettatori in Italia e nel mondo sapranno apprezzare le scelte operate. Un sentito ringraziamento va a chi ha sostenuto e continua a sostenere Agrigento in questo percorso e che ha finanziato l’iniziativa, in particolare al Governo Meloni, attraverso il Ministero del Turismo e l’Enit, e al Governo regionale guidato dal Presidente Schifani, con il supporto degli assessorati regionali al Turismo e ai Beni Culturali”.
“Ribadiamo quindi – conclude la nota – l’importanza di lavorare insieme, con un approccio costruttivo e propositivo, per affrontare al meglio le sfide che abbiamo di fronte e per sfruttare al massimo il prestigioso riconoscimento di Agrigento come Capitale Italiana della Cultura 2025. Un traguardo che non appartiene solo alla nostra città ma che è motivo di orgoglio per tutta la Sicilia, nonchè un’unica ed irripetibile opportunità”.
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