Parigi 2024, la favola di Myriam Sylla: dai cannoli di Ballarò al tetto del mondo

L’incredibile viaggio della campionessa di volley, nata a Palermo da genitori ivoriani

myriam silla palermo

Una delle stelle, fra le vere protagoniste dell’impresa parigina. Myriam Sylla, nell’organico dell’Italvolley azzurro che ha conquistato l’oro olimpico sconfiggendo gli Stati Uniti in finale, ha profonde radici a Palermo.

Nata da genitori ivoriani, la sua infanzia è stata segnata dal legame con il capoluogo siciliano, dove ha vissuto i primi anni di vita. È cresciuta tra i profumi del bar di via Maqueda, gestito da quelli che considera “nonni”, Paolo Genduso e Maria Rosaria Esposito, che ancora oggi abitano nel quartiere Ballarò.

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La famiglia Sylla è stata accolta con affetto dalla coppia palermitana, creando un legame che Myriam ha sempre mantenuto. Prima di trasferirsi in provincia di Lecco, a soli 5 anni, la piccola Myriam passava le giornate a Mondello, parlava in dialetto ed era golosissima di gelati e cannoli.

Anche dopo il trasferimento, Palermo è rimasta il punto di riferimento per le vacanze estive fino all’adolescenza. In quegli anni che Myriam ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo. Myriam oggi rappresenta non solo il talento sportivo, ma anche l’integrazione e l’accoglienza di una città che l’ha vista crescere. E che orgoglio, quando anche il Presidente Sergio Mattarella l’ha definita una “sua concittadina”.

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