Due morti e un disperso al largo di Siracusa, la ricostruzione: scontro fra migranti e motovedetta
La Procura di Siracusa indaga sull’incidente avvenuto sabato sera: durante salvataggio numerosi migranti sono caduti in mare
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Sabato sera, 17 miglia al largo di Siracusa, si è verificato un tragico incidente tra una barca di migranti e la motovedetta Cp 323 della Guardia costiera, intervenuta in risposta a una chiamata di soccorso. La Guardia costiera ha confermato l’accaduto, spiegando che lo scontro è avvenuto durante le fasi iniziali del soccorso, complicate dalle avverse condizioni meteo marine e dalla scarsa visibilità notturna.
Nel tentativo di salvataggio, numerosi migranti sono caduti in mare. La motovedetta è riuscita a trarre a bordo 34 persone di nazionalità siriana, egiziana e bengalese.
Purtroppo, uno di loro è deceduto per un’embolia polmonare durante il trasporto verso il porto di Siracusa, e un secondo è morto dopo il ricovero all’ospedale Umberto I. Altri dieci migranti sono stati ricoverati in vari ospedali per gravi lesioni e fratture.
La Guardia costiera, nota per i suoi numerosi salvataggi nel Mediterraneo, ha assicurato la massima collaborazione alla Procura di Siracusa, che ha aperto un fascicolo sull’incidente. La documentazione relativa all’intervento è stata consegnata agli inquirenti.
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Nel frattempo, continuano le ricerche di un altro migrante disperso in mare. Mezzi aerei e navali, coordinati dalla Guardia costiera di Catania, sono in azione da sabato.
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