Giornata di eruzioni, ora l’Etna s’è calmato: cenere e disagi in aeroporto a Catania
Si è concluso l’ennesimo parossismo sul vulcano catanese: l’attività rallenta ma lascia “il segno”

L’Etna ha appena concluso un’altra fase di intensa attività eruttiva. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo di Catania, ha confermato che la fontana di lava della Voragine si è esaurita, con il tremore interno del vulcano che è sceso a valori medi.
La nube eruttiva ha raggiunto un’altezza di circa 10 km sul livello del mare, disperdendosi verso Est e Sud-Est.
Durante questa eruzione, sono state segnalate ricadute di materiale piroclastico in varie località tra cui Fleri, Fornazzo, Santa Venerina, Stazzo, Torre Archirafi, San Giovanni La Punta e Aci Castello.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋
I trabocchi lavici dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova hanno prodotto colate attive, con una di esse che si dirige verso Nord-Ovest e si ferma a circa 3.000 metri di altitudine. Un’altra colata è presente tra il cratere di Nord-Est e quello della Voragine, dove continua l’attività esplosiva.
Il bollettino di allerta per il volo, il “Vona”, è stato declassato da rosso ad arancione. L’ultima fase eruttiva ha causato disagi all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini, con ritardi e cancellazioni nei voli. (foto: Etna in eruzione nella giornata di ieri, domenica 4 agosto)
🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it