Etna, eruzione e nuovo incubo cenere: disagi in aeroporto Catania
Giarre e altri Comuni colpiti dalla pioggia di cenere. Limitazioni alla viabilità e misure urgenti per lo smaltimento della sabbia vulcanica
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Scatta ancora l’allerta Etna: il vulcano torna ad a eruttare nella notte, con una ricaduta di cenere vulcanica che ha colpito le aree di Giarre, Acireale, Milo, Zafferana, e parzialmente Riposto e Mascali. Le esplosioni ripetute hanno svegliato i residenti dei Comuni del Giarrese, creando disagi significativi alla viabilità.
L’aeroporto, intanto, ha emesso un comunicato: “A seguito delle attività vulcaniche, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura del settore B1 e la riduzione degli arrivi a sei voli all’ora. I passeggeri sono pregati di verificare con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. Seguiranno nuovi aggiornamenti”.
La cenere vulcanica ha reso difficile la circolazione, specialmente sul basalto lavico e lungo le strade ad alta densità veicolare. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha riportato che l’attività stromboliana al cratere Voragine si è evoluta in una fontana di lava, producendo una nube vulcanica che si disperde in direzione ESE.
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L’ampiezza del tremore vulcanico è aumentata notevolmente, così come l’attività infrasonica. Gli eventi infrasonici, localizzati al cratere Voragine, mostrano ampiezze elevate.
Il sindaco di Giarre Cantarella ha convocato un vertice operativo con i sindaci dell’area jonica Etnea per discutere delle misure da adottare. In attesa di disposizioni ufficiali sullo smaltimento della cenere vulcanica, è vietato depositarla nei contenitori per i rifiuti urbani.
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