Gioacchino Natoli, ex pubblico ministero del pool Antimafia di Palermo, quello di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è indagato dalla Procura di Caltanissetta per i reati di favoreggiamento alla mafia e calunnia e ha ricevuto un invito a comparire per essere interrogato.
Il 77enne ex magistrato palermitano, da qualche anno in pensione, è indagato in relazione ad un filone dell’inchiesta mafia-appalti, quella condotta a Palermo agli inizi degli anni ’90 e che potrebbe essere il reale movente dietro i due attentati costati la vita a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
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A Natoli i pm di Caltanissetta, coordinati dal procuratore capo Salvatore De Luca, contestano di aver insabbiato l’indagine avviata dalla procura di Massa Carrara e confluita nel procedimento mafia-appalti per favorire esponenti mafiosi come l’imprenditore palermitano Antonino Bonura.
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