Palazzolo Acreide, le urla di Vincenzo, la disperazione e i “soccorsi in ritardo”
Il racconto di un testimone e il tentativo disperato di salvataggio del bimbo morto nel Siracusano
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Il piccolo Vincenzo, il bambino di dieci anni caduto in un pozzo e morto a Palazzolo Acreide, aveva parlato con la madre e il padre, che cercavano di rassicurarlo mentre lui chiedeva disperatamente aiuto.
È la drammatica ricostruzione degli attimi successivi all’incidente avvenuto a Palazzolo Acreide (LEGGI), narrata da un testimone, Salvatore La Rosa, residente accanto alla fattoria dove i ragazzi erano in gita.
Intervistato dalla Tgr Sicilia, La Rosa ha descritto l’eroico tentativo delle educatrici per salvare il bambino: “Una signora è scesa a mani nude nel pozzo, aspettando i soccorsi, “che sono arrivati solo dopo due ore. Si sarebbe potuto evitare,” ha concluso il testimone, sottolineando la disperazione e la lentezza dell’intervento.