Aveva in braccio il figlio di appena 13 mesi, quando il piccolo è stato azzannato. Questa la verità emersa nelle ultime ore, a proposito della morte del bimbo, Francesco Pio D’Amaro, attaccato da due pitbull a Campolongo.
Nella provincia di Salerno il neonato è morto a causa delle gravissime ferite riportate per via dell’aggressione. I cani sono di proprietà di una amica della mamma della vittima. Aveva provato ad intervenire, la madre, ma i cani hanno a loro volta aggredito e ferito anche lei.
“Lo hanno letteralmente strappato dalle sue braccia, e poi azzannato”, ha detto il sindaco della cittadina salentina. “E’ accaduto intorno alle 8 e, così come mi dicono, era tenuto in braccio dalla mamma”.
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“Il servizio veterinario – ha proseguito – prenderà entrambi i cani che non erano di proprietà della famiglia colpita da questa tragedia ma di un’altra famiglia che convive in questa stessa abitazione. E’ stata una aggressione feroce e nonostante sia anche intervenuto uno zio del bambino per cercare di liberarlo, non c’è stato niente da fare”, ha concluso Mario Conte, il primo cittadino.
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