L’aggressione è avvenuta venerdì, in serata, a Napoli. Nel quartiere Scampia, un ragazzo di 23 anni ha ricevuto insulti, sputi ed ha subìto la violenza di cicche di sigarette spente addosso soltanto “perché gay”. Questo quanto denunciato da un giovane, Simone, che ha raccontato i momenti del dramma: “Due ragazzi in sella a uno scooter – ha spiegato – mi hanno avvicinato. Ho vissuto 20 minuti di puro terrore“.
Il fatto sarebbe avvenuto venerdì intorno alle 19 a Scampia, alla periferia della città partenopea. “Sono pronto a denunciarli. Non accetto più questo stato di cose”, dice Simone, spiegando che non è la prima volta che viene aggredito solo perché gay. “Finora – ha proseguito – ero stato vittima di meri insulti verbali. Questa volta si è trattato di una cosa ben diversa. Ma non voglio nascondermi, io li denuncio”.
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“Mi hanno chiamato ‘ricchio’, poi sono iniziati gli sputi e le cicche di sigarette spente addosso“. Dopo venti minuti, il 23enne ha iniziato a filmarli con il cellulare: “Ho detto loro che li avrei filmati, così avrebbero passato guai seri con la giustizia”.
La denuncia sarà sporta anche grazie al sostegno dell’associazione Arcigay Napoli: “Il nostro avvocato è a sua completa disposizione – dichiara il presidente Antonello Sannino -, occorre combattere questi balordi. Si è trattato dell’ennesimo vile episodio a sfondo omofobo, tra l’altro molto violento, perché si parla di sigarette spente addosso e di sputi. Faremo tutto quanto nelle nostre disponibilità per ottenere giustizia”.
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