Attentato Mosca, Putin “ignora” l’Isis e se la prende con l’Ucraina

“Chi sta dietro a questo barbaro atto terroristico sarà punito” ha detto il leader del Cremlino un giorno dopo i fatti di Mosca

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Torna a parlare il leader russo Vladimir Putin, dopo l’attentato di Mosca, con la strage compiuta da un commando al Crocus City Hall. Il presidente, tuttavia, nonostante la rivendicazione “ignora” l’Isis e punta il dito contro l’Ucraina.

Secondo Mosca gli attentatori stavano per fuggire verso Kiev. “Chi sta dietro a questo barbaro atto terroristico sarà punito” ha detto il leader del Cremlino mentre le sue forze di sicurezza catturavano i quattro responsabili della mattanza.

Secondo Putin il sospettato numero uno sembra essere proprio l’Ucraina, dove i quattro esecutori materiali dell’attacco volevano rifugiarsi grazie a una “finestra” preparata per loro oltre confine, ha accusato il presidente. Una ricostruzione che la presidenza ucraina ha respinto come “assolutamente insostenibile”.

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Il servizio di intelligence interna, l’Fsb, ha riferito che i quattro accusati di avere compiuto l’assalto sono stati arrestati con altre sette persone nella regione di Bryansk, circa 350 chilometri a sud-ovest di Mosca. I sospetti attentatori, che secondo le autorità russe sono tutti stranieri, viaggiavano a bordo di una Renault bianca, bloccata dopo un inseguimento.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa Putin di voler “scaricare la colpa” dell’attentato al Crocus City Hall sull’Ucraina. “Per quello che è successo ieri a Mosca – scrive su Telegram – ovviamente sia Putin che il resto della feccia stanno cercando di incolpare qualcun altro: hanno sempre gli stessi metodi”.

“Sono venuti in Ucraina, stanno bruciando le nostre città – afferma Zelensky – e stanno cercando di incolpare l’Ucraina. Torturano e violentano la nostra gente, hanno portato centinaia di migliaia dei loro terroristi qui, in terra ucraina, stanno combattendo contro di noi e non si preoccupano di cosa succede nel loro stesso Paese. Tutto questo è successo ieri, e questo inutile Putin, invece di stare con i suoi cittadini russi, rivolgendosi a loro, è rimasto in silenzio per un giorno, pensando a come addossare la situazione all’Ucraina. Tutto è completamente prevedibile”.

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