Aveva accanto a sé i cellulari degli altri familiari da poco morti. Si era addormentata, e, contrariamente a quanto emerso subito dopo la tragedia, la ragazza di 17 anni inizialmente definita come “unica sopravvissuta” non era in stato confusionale. Teneva con sé gli smartphone in modo che i familiari non potessero utilizzarli per chiedere aiuto.
E accanto, a pochi metri dalla stanza della giovane, c’erano i cadaveri dei fratelli. Si tratta dell’ultimo particolare emerso a proposito della tragedia di Altavilla Milicia, con la 17enne che è adesso in carcere (LEGGI).
Durante i delitti, inoltre, la ragazza avrebbe scambiato decine di messaggi con le amiche. Ai pm ha poi affermato che, a proposito di quanto accaduto, avrebbe “rifatto esattamente quello che ho fatto: dovevo salvarli (i familiari, ndr)”. E, proprio a proposito del rituale di “purificazione dal diavolo” di Antonella Salamone e del figlio piccolo, poi esteso anche a Kevin, questo sarebbe iniziati nei primi giorni di gennaio. La mamma avrebbe cercato di opporsi alle iniziative e per questo sarebbe stata uccisa per prima.
E intanto, i legali della coppia indagata, gli avvocati Vincenzo e Sergio Sparti, hanno deciso e annunciato che lasceranno l’incarico. La spiegazione ufficiale è quella di “problemi legati all’organizzazione del lavoro del nostro studio”.
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